Già sai che le iscrizioni sono state aperte, e, per quanto riguarda il Freelancecamp Marina Romea del 23-24 settembre, anche chiuse perché i posti sono andati bruciati in un weekend: adesso è il momento di iniziare a pensare agli speech.
Chi può candidarsi per fare uno speech
Possono candidarsi a parlare tutti gli iscritti e le iscritte; quindi chi ha già il pass in tasca oggi riceverà l’invito direttamente nella sua casella email, mentre a chi ancora non è iscritto manderemo un memo che per il Freelancecamp Roma del 16 giugno ci sono ancora un po’ di posti (non tanti, meno della metà delle poltroncine del Quirinetta).
Naturalmente teniamo anche qualche posto-speech riservato agli sponsor, ma solo se portano contenuti interessanti e utili, non marchette; quindi considera anche questa opportunità, magari il tuo progetto o la tua startup potrebbe sostenere il camp, o conosci qualcuno che potrebbe farlo: evviva!
Come funziona la call for speakers
A partire da oggi noi:
- manderemo a tutti gli iscritti l’invito a candidarsi;
- raccoglieremo le proposte
fino al 16 aprilefino al 25 aprile; - dopo la chiusura delle candidature prenderemo qualche settimana per valutarle tutte;
- a maggio rilasceremo il programma (quasi) definitivo.
Come sempre, cercheremo di scegliere mescolando aficionados della prima ora e new entries e tenendo in equilibrio i tre filoni principali di discussione del camp.
1. Vivere (bene) da freelance
In questa categoria ricadono gli speech che offrono consigli, strumenti, buone pratiche, per organizzarsi / gestire bene il tempo / avere cura di sé, e in generale vivere bene la propria condizione di lavoratori e lavoratrici indipendenti.
2. Il vil denaro
A questo filone appartengono tutti gli speech – a volte dolorosi, ma necessari – che ci insegnano a fare i conti, lavorare per fatturare, farsi pagare presto e bene, mettere da parte due soldi per il futuro o i momenti difficili. Molto apprezzati metodi, consigli pratici da applicare subito, strumenti che semplificano la gestione dei conti; astenersi perditempo.
3. Storie che insegnano
Ci sono stati in questi anni alcuni speech particolarmente istruttivi, quelli che raccontavano storie in grado di dare ispirazione ma anche di mostrare ad altri strade che magari in pochi avrebbero potuto immaginare; penso ad esempio allo speech di Patrizia Polito sulle imprese alimentari domestiche. Ecco, se pensi che la tua storia (o la storia di qualche esperienza che conosci bene) possa servire anche agli altri, vieni a raccontarla.
4. Varie ed eventuali
Teniamo aperto uno spiraglio alla serendipity e non escludiamo di accettare anche speech che non rientrano in nessuna delle categorie precedenti; però deve trattarsi veramente di qualcosa che passa il vaglio severo dei nostri “sai che c’è?”, quindi pensaci bene, cosa peraltro valida qualunque sia il tema dello speech che hai in mente.