[Silvia vede i freelance come “srotolatori di paesaggi”, lei intanto si adopera per facilitare l’innovazione partendo dalle persone. L’anno scorso ci ha parlato di soldi, quest’anno di creatività, il nesso mi sembra evidente.]
Molti pensano che fare i freelance sia un ripiego, magari perché non si trova lavoro, altri che sia una missione. Tu come ti poni?
Ho scelto con determinazione di mettermi in proprio, mi stava stretto non poter dare azione alle mie “visioni professionali”.
Avere una mia attività era un retroprensiero ormai da un bel po’, si è trattato capire “il cosa” e creare le occasioni e il sistema per arrivare al “quando”.
Trovaci un’immagine che rappresenta per te il freelancismo.
Srotolatori di paesaggi © :-) è un’espressione coniata durante una camminata in montagna con delle amiche… ci sembrava di avvicinarci alla meta ma gli Srotolatori di paesaggi modificavano il percorso al nostro passaggio e allontanavano il punto di arrivo!
(La foto è di Erik Johansson).
Come ti immagini il freelance camp? O se hai già partecipato, come te lo immaginavi e cosa hai portato a casa?
Sono stata all’edizione dello scorso anno (qui il video dello speech del 2014).
Mi aspettavo di stringere la mano a persone che conosco attraverso i social (era facile da immaginare visto che era questo l’obiettivo principale) e di incappare in qualcosa di inaspettato, quello che io, alla Bruno Munari, descrivo come il “da cosa nasce cosa”. (Ex post posso dire che di inaspettati ce ne sono stati più d’uno).
E di sicuro non mi aspettavo che il Boca Barranca fosse così bello e che si mangiasse così bene :-)
Qual è la tua Twitter bio? Ce la spieghi?
“Il minimo comune denominatore: l’innovazione dalle persone.”
Questa frase rappresenta la mia essenza professionale, mi occupo di facilitare l’innovazione nelle organizzazioni mettendo le persone al centro affinché possano contribuire a progettare e innovare i processi in cui sono coinvolte.
“*sintoniacreativa *iconthinking *innovazionequotidiana”
Questi sono i miei progetti principali, quelli che mi aiutano a moltiplicare i risultati (e a divertirmi).
Il tuo intervento è previsto per il workshop del 15 maggio. Di cosa ci parli?
Making ideas happen: mettere in pratica le – buone – idee per lasciare il proprio segno nel mondo.
Si parlerà dalla creatività messa in azione, per dare valore stando bene e divertendosi!
[Foto di apertura di Dennis Kleiman – Stomping Ground Photo]