In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Digital strategist, performance specialist, socialmediacosa… Mi occupo di strategie digitali e cerco di seguire ogni progetto mettendo un occhio (e le mani) in tutti gli step necessari, dalla pianificazione, alla creazione e ottimizzazione delle campagne PPC, alla creazione di contenuti, siti e grafiche. Anche quest’anno a metà: metà dipendente, metà freelance.
Qual è stato il giorno più bello della tua vita da freelance? E perché?
Forse la settimana scorsa, quando ho preso possesso di una cameretta in casa e l’ho trasformata nel mio ufficio: ora ho una scrivania, una sedia, e un monitor, e mi sembra che il lavoro così si concretizzi ancora di più.
Quest’anno al Freelancecamp ci saranno momenti dedicati espressamente a conoscerci meglio; chi vorresti incontrare?
Vorrei conoscere tanta gente nuova (fatevi avanti, che io sono timida!) e poi mi piacerebbe incontrare qualcuno che come me si occupi di Google e FB Ads nel vicentino, per poterci confrontare e magari darci una mano nei periodi più intensi.
Hai già partecipato al Freelancecamp?
Sì!
E noi siamo proprio felici di rivederti! In questi anni come è cambiato il tuo modo di lavorare?
La gestione del tempo è sempre una questione spigolosa per me, che sono anche dipendente e lavoro lontano da casa. Sono però più attenta nella gestione di fatture, incassi e mi faccio più forza quando devo inviare un sollecito di pagamento: ho capito che va fatto senza sensi di colpa.
Devo dire poi che sono un po’ migliorata anche nell’approccio ai clienti, anche se mi devo ancora impegnare per metterci meno ansia e sentirmi totalmente a mio agio nella gestione delle trattative e dei clienti in genere.
C’è una persona che hai conosciuto al Freelancecamp e ora è presenza stabile nella tua vita o nel tuo lavoro?
Non ancora, purtroppo! Spero però che qualche collaborazione si concretizzi nell’arco del 2019, e conto molto anche sulle nuove amicizie :-)
Qual è l’intervento del Freelancecamp che ti ha insegnato/colpito/cambiato di più? Perché pensi che chi non l’ha visto dovrebbe proprio vederlo?
Ce ne sono diversi: Barbara Pederzini (lo speech che non c’è), Elementi di negoziazione, di Sartoni, perché credo che mediamente non ci sappiamo vendere.
E poi Nicola Bonora
E Daniele Paviani
Entrambi per l’ironia e la bellezza di parlare di fatti personali e ricordarci che, oltre a freelance, siamo tutti anche un po’ umani.
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