freelancecamp Freelancecamp 2015
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Verso il #freelancecamp:
Manuel Grifalconi

Scritto da Silvia Versari il 7 Aprile 2015

[Con questa intervista a Manuel Grifalconi inauguriamo la serie di post sui freelance che hanno partecipato e parteciperanno al Freelancecamp. Manuel è online con il sito Quirky.it, su twitter è @quirkyweb.]

Molti pensano che fare i freelance sia un ripiego, magari perché non si trova lavoro, altri che sia una missione. Tu come ti poni?

Fare il freelance è semplicemente uno stile di vita. È un modo di lavorare che rappresenta anche uno stile di vita libero, senza vincoli di orari e di posti, in cui si è completamente liberi di scegliere con chi e come lavorare.
Non è una scelta vantaggiosa, anzi è una strada dura e tortuosa, in cui la voglia di mollare è sempre dietro l’angolo, soprattutto qui in Italia. Ma è anche qualcosa di cui non puoi fare a meno, io so che se tornassi a fare il dipendente (e ci penso spesso onestamente), durerei poco.

 

Trovaci un’immagine che rappresenta per te il freelancismo.

freelance_in_bici

Per me è l’andare in bici (foto via unsplash). Ci ho anche scritto un articolo sul mio blog, sarei davvero felice se lo leggeste! Eccolo: Essere freelance è come andare in bici.

 

Come ti immagini il Freelancecamp? O se hai già partecipato, come te lo immaginavi e cosa hai portato a casa?

Me lo immaginavo molto tranquillo e informale e così è stato. Mi sono portato a casa nuove amicizie che poi ho coltivato attraverso i social e la voglia di non mollare e di ripensarmi.

 

Qual è la tua Twitter bio? Ce la spieghi?

manuel_grifalconi_on_twitter

La mia Twitter bio è “#ux#ia and #servicedesign lover.

I like to go deep in exploring people’s needs and emotions related to digital and physical products or services.

Le persone prima della tecnologia e del prodotto. Sempre.

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