Che lavoro fai?
Sono ─ cito dall’organigramma ─ “Responsabile dei piani di comunicazione e identità di immagine d’impresa nella Direzione Comunicazione Istituzionale” della più grande tra le cooperative di consumatori d’Italia, Coop Alleanza 3.0. Detta così fa un po’ impressione, ma ci si abitua in fretta.
Faccio quel che un professionista della comunicazione fa in una grande azienda: faccio piani, vedo gente (più o meno entusiasta e competente)… Scrivo documenti, mando email, sono sempre in riunione, incontro fornitori, e alcuni (ahimè non tanti) sono freelance. Con quelli bravi lavoro benissimo. Quindi: siate bravi!
Non sei freelance, perché ti interessa un evento dedicato al mondo dei freelance?
Perché tanta dell’eccellenza italiana contemporanea sta nel piccolo più che nei colossi elefantiaci. Le enormi agenzie di comunicazione raramente oggi esprimono qualità, avendo strutture dai costi esorbitanti che tolgono risorse alla ricerca e all’inventiva.
I freelance che riescono a stare sul mercato hanno trovato un buon equilibrio tra business, formazione e oserei dire divertimento. Quindi vengo a divertirmi, a imparare (tanto) e a fare networking autentico e senza stress. Poi da cosa nasce cosa.
Da 1 a 10, quanto ti soddisfa il tuo lavoro per quel che riguarda:
- Aspetti economici: 7
- Gestione dei tempi di vita e di lavoro: 6
- Relazioni umane: 7
Cosa vuoi fare da grande?
Prima o poi la freelance, non ho dubbi! L’ho promesso ad Alessandra, mi tocca con gioia mantenere. :)
Quest’anno il tuo speech sarà “Freelance e Grande Azienda: amore, odio e incomprensioni”. Di cosa ci parli?
Qualche consiglio da chi compra a chi prova a vendersi: orientarsi tra gli organigrammi, differenze tra agenzie e la Grande Azienda, diffidenze congenite verso i freelance, rassicurazioni da dare a chi ti compra, dinamiche relazionali. Senza fare pipponi, ma provando a capitalizzare ormai due anni “dentro l’elefante”.
Su twitter è @biljaic