[Sul suo sito dice di sé: “Sono una professionista molto libera e non potrei sopportare nessun vincolo che non sia per scelta.” Direi che sei nel posto giusto: Antonella, benvenuta al Freelancecamp!]
Che lavoro fai?
Grafica e art director.
Lavorare da freelance è stato (ed è) un obbligo o una scelta?
Ho aperto la mia attuale partita iva nel 1998, sono free lance da 18 anni, per scelta.
Da 1 a 10, quanto ti soddisfa il tuo lavoro per quel che riguarda:
- aspetti economici: 7 – potrei sempre guadagnare di più se mi organizzassi meglio
- gestione dei tempi di vita e di lavoro: 7 – potrei sempre lavorare di meno se mi organizzassi meglio
- relazioni umane: 7 – mi piacerebbe lavorare di più in team.
Cosa vuoi fare da grande?
Vorrei vendere sempre di più la mia consulenza e meno la grafica e poi vorrei lavorare in un gruppo creativo di freelance. Purtroppo credo che sia utopia.
Sei tra gli speaker. Il titolo del tuo intervento è “Lo stipendio mensile anche per il freelance”. Di cosa ci parli?
Sono freelance da 25 anni, ho lavorato in agenzia con compenso fisso, con un unico grosso cliente, con clienti misti e ora solo con i miei clienti preferiti. Il mondo è cambiato molto e anch’io: i tempi di realizzazione si allungano e i progetti necessitano di più collaborazioni, così ora trovo ideale lavorare con consulenze a lungo termine che mi permettono di programmare già all’inizio dell’anno quanto guadagnare, oltre che di gestire meglio i progetti.
Propongo un metodo di lavoro che si basa su una relazione, con la comodità per il cliente di un consulente sempre a disposizione e la libertà da parte di entrambi.
In questo modo i miei contratti si rinnovano senza fatica e io finalmente ho uno stipendio mensile senza annoiarmi.