Che lavoro fai?
Contenuti, contenuti, contenuti…
Sono una copywriter, lavoro per agenzie di pubblicità e aziende. Seguo settori tra loro molto diversi, con una prevalenza di quelli tecnici: edilizia, credito al consumo, odontoiatria, ma anche turismo ed editoria. Online e offline, of course!
Lavori da freelance?
Sì.
Lavorare da freelance è stato (ed è) un obbligo o una scelta?
Una scelta, la migliore mai fatta.
All’inizio è stata quasi obbligata, ma dopo pochi anni è diventata una vera e propria filosofia di vita.
Da 1 a 10, quanto ti soddisfa il tuo lavoro per quel che riguarda:
- Aspetti economici: 8
- Gestione dei tempi di vita e di lavoro: 10
- Relazioni umane: 6.
Come ti vedi fra 5 anni? E fra 20?
Fra qualche anno mi piacerebbe essere ancora più “free” e lavorare sei mesi alla scrivania e sei mesi in giro per il mondo.
Perché vieni al Freelancecamp Marina Romea?
Così l’anno prossimo potrò rispondere con un bel 10 alla domanda sulle relazioni umane.
E ora, giochiamo un po’.
- Che libro non può mancare nella biblioteca dei freelance? I libri di viaggio: li trovo insostituibili per dare respiro alla mente anche quando l’unico orizzonte in cui sto spaziando sono le consegne per il giorno dopo.
- Quando viaggi per lavoro, cosa non può mancare nel tuo bagaglio a mano? Portatile e scarpe da trekking, perché dopo riunioni, brief e brainstorming vari ho bisogno di camminare per scaricare il neurone.
- Quale app vorresti cancellare dal tuo smartphone? Un po’ tutte a dire il vero, ma in particolare WhatsApp e Messenger.