Che lavoro fai?
Sono manager di progetto e content strategist a BalenaLab, che si occupa di copywriting. Mi prendo cura di clienti, preventivi, progetti e timing, cerco di capire cosa serve alla comunicazione dei nostri clienti e come è meglio farlo, pianifico la strategia, organizzo, do il ritmo al lavoro e ai progetti.
Lavori da freelance?
Sì.
Lavorare da freelance è stato (ed è) un obbligo o una scelta?
È stata una scelta mia, consapevole.
Ero project manager e responsabile della comunicazione in una società, assunto a tempo indeterminato. Ma volevo fare le cose a modo mio e farle meglio, una mattina sono arrivato prima al lavoro e ho consegnato la lettera di licenziamento.
Da 1 a 10, quanto ti soddisfa il tuo lavoro per quel che riguarda:
- Aspetti economici: 7
- Gestione dei tempi di vita e di lavoro: 5
- Relazioni umane: 9.
Come ti vedi fra 5 anni? E fra 20?
Fra 5 anni mi vedo a lavorare meno e meglio ancora, a produrre valore, a trasmettere tutte le cose che ho imparato per aiutare gli altri a sbagliare meno o sbagliare meglio.
Fra 20 anni se ci sono ancora mi vedo a lavorare in un team allargato, ma con la stessa filosofia di sempre, con un forte “perché” e un’operatività consolidata che punta sempre a fare le cose bene.
Perché vieni al Freelancecamp Marina Romea?
Per rivedere tanti amici e colleghi (ciao Cristiano F.!*), per imparare a fare meglio con tanta curiosità e voglia di applicare subito i consigli.
E ora, giochiamo un po’.
- Che libro non può mancare nella biblioteca dei freelance? “Partire dal perché” di Simon Sinek.
- Quando viaggi per lavoro, cosa non può mancare nel tuo bagaglio a mano? Il mio quaderno dei brief e un tratto PEN.
- Quale app vorresti cancellare dal tuo smartphone? Nessuna, altrimenti l’avrei già fatto.
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