Che lavoro fai?
Mi occupo di comunicazione e in particolare di content marketing: in breve, aiuto le piccole aziende – specie quelle del settore food – a raccontarsi online. Al momento però sto studiando per dare vita ad un mio progetto che abbinerà cibo e benessere personale.
Lavori da freelance?
Sì.
Lavorare da freelance è stato (ed è) un obbligo o una scelta?
È iniziata come una necessità: a 25 anni, al mio primo vero lavoro, mi fu chiesto di aprire la partita IVA. È diventata la scelta migliore che potessi fare.
Da 1 a 10, quanto ti soddisfa il tuo lavoro per quel che riguarda:
- Aspetti economici: 6
- Gestione dei tempi di vita e di lavoro: 9
- Relazioni umane: 9.
Come ti vedi fra 5 anni? E fra 20?
Fra 5 anni sarò nel pieno del mio food business.
Fra 20 starò progettando la mia non-pensione al caldo (Liguria, Portogallo o Costa Rica: queste le possibili candidate).
Perché vieni al Freelancecamp Marina Romea?
Perché è una vita che ci provo e per vicissitudini varie non ci sono mai riuscita!
Perché è come andare in gita ma solo con quelli della scuola che ti sono simpatici.
Perché sono 2 anni e mezzo che non dormo in un letto da sola (e senza piedini che mi prendono a calci la schiena).
E ora, giochiamo un po’.
- Che libro non può mancare nella biblioteca dei freelance? “Il welfare per freelance non è una leggenda metropolitana” di Samanta Boni (Zandegù editore).
- Quando viaggi per lavoro, cosa non può mancare nel tuo bagaglio a mano? Un paio di scarpe comode di ricambio.
- Quale app vorresti cancellare dal tuo smartphone? Facebook.