freelancecamp Marina Romea 2018
Gaia Kokuzina Freelancecamp
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Verso il #Freelancecamp Marina Romea: Gaia Kokuzina

Scritto da Silvia Versari il 23 Febbraio 2018
Gaia è una traduttrice dall'italiano al russo. Fra 20 anni la sua visione è un po' pessimistica: l'intelligenza artificiale riuscirà veramente a sostituire l'essere umano nelle traduzioni?

Che lavoro fai?

Sono una traduttrice/interprete Italiano-Russo.

Lavori da freelance?

Sì.

Lavorare da freelance è stato (ed è) un obbligo o una scelta?

È stata una scelta fatta tanti anni fa.
Ho paura che non riesco più a lavorare come persone normali “dalle 8 alle 17, un ora di pausa pranzo, vacanze a Ferragosto e Natale, tredicesima, TFR”.

Da 1 a 10, quanto ti soddisfa il tuo lavoro per quel che riguarda:

  • Aspetti economici: 8
  • Gestione dei tempi di vita e di lavoro: 9
  • Relazioni umane: 8.

Come ti vedi fra 5 anni? E fra 20?

Fra 5 anni: computer sul tavolo, poltrona, scaffale con i libri e dizionari, tazza di tè caldo, maglione preferito, finestra che dà sul giardino con rose e glicine. Nel frattempo mi iscrivo di nuovo all’università o ai corsi di elettricisti/muratori per prendere una nuova professione. Perché fra 20 anni l’intelligenza artificiale sarà così sviluppata che i traduttori non serviranno più…

Perché vieni al Freelancecamp Marina Romea?

Perché a un evento del genere non posso mancare!

E ora, giochiamo un po’.

  • Che libro non può mancare nella biblioteca dei freelance? “La banconota da un milione di sterline” di Mark Twain.
  • Quando viaggi per lavoro, cosa non può mancare nel tuo bagaglio a mano? Taccuino e penna.
  • Quale app vorresti cancellare dal tuo smartphone? Google News.

Il suo profilo su Proz.

 

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