In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Sono fotografa freelance da diversi anni, mi piace cimentarmi con fotografie e situazioni di ogni tipo, e posso essere utile a chiunque vuole dare di sé un immagine diversa o interpretare se stesso attraverso la fotografia.
Qual è stato il giorno più bello della tua vita da freelance? E perché?
Ogni giorno è meraviglioso e difficile al tempo stesso.
Quest’anno al Freelancecamp ci saranno momenti dedicati espressamente a conoscerci meglio; chi vorresti incontrare?
Mi interessa incontrare tutti, ognuno può insegnare e condividere qualcosa con gli altri.
Hai già partecipato al Freelancecamp?
Sì! [Qui trovi la sua intervista del 2017 e qui le sue foto al Freelancecamp].
E noi siamo proprio felici di rivederti! In questi anni come è cambiato il tuo modo di lavorare? Hai migliorato la gestione di tempo/soldi/clienti?
Sì, ogni anno miglioro nella gestione degli aspetti del mio lavoro, e nei rapporti umani coi clienti.
C’è una persona che hai conosciuto al Freelancecamp e ora è presenza stabile nella tua vita o nel tuo lavoro?
Una in particolare no, ho conosciuto diversi professionisti con cui ho avuto la fortuna e il privilegio di lavorare, anche se non in modo stabile e continuativo.
È la seconda volta che fai parte della pattuglia dei fotografi ufficiali del Freelancecamp: qual è il punto di vista sull’evento di chi, oltre ad ascoltare, scatta le foto?
Credo che il Freelancecamp sia un’esperienza davvero fantastica, carica di energia creativa e positiva, un punto d’incontro fra professionisti che amano collaborare e confrontarsi, e soprattutto migliorarsi attraverso la condivisione delle proprie esperienze e dei propri progetti.
Su di me ha avuto un impatto molto positivo, la sensazione di un’isola felice (e anche molto divertente) in un mondo che a volte nel prendersi troppo sul serio non riesce a evolvere.