Ogni Freelancecamp mi lascia felice e anche, come potrete capire, un po’ esausta, perché sono due giorni in cui vengo attraversata da un potentissimo flusso di idee, affetti, attenzione, curiosità, commozione.
Sono felice di abbracciare le persone che tornano da anni e che spesso vedo anche in altri luoghi e in altre occasioni; e sono altrettanto felice di dedicare attenzione a chi è alla sua prima volta, e mi regala un entusiasmo fatto di sorpresa, gratitudine, entusiasmo.
Ogni Freelanceamp è bello in modo diverso dagli altri; l’edizione di settembre 2017 era stata una celebrazione meravigliosa di fine estate, dopo la quale sembrava quasi impossibile fare di meglio; quella di questa primavera mi ha confermato che siamo ancora in cammino, possiamo cercare, non dobbiamo dare per scontato nulla.
È stato un Freelancecamp da cui ci siamo portati a casa dei compiti da fare: ripensare gli spazi in cui lavoriamo, mettere in sicurezza il nostro sito, impegnarci a non accendere lo smartphone prima della colazione e dedicare invece qualche minuto alla meditazione, prepararci alla fatturazione elettronica, ragionare seriamente sul nostro canale YouTube. Abbiamo ragionato sull’essere freelance, nelle varie forme che può assumere il lavoro indipendente: in agenzia, con un cliente egemonico, facendo contemporaneamente tanti lavori, trasformandosi in startup; i temi del vendersi al prezzo giusto e del burnout sono tornati anche stavolta, inutile girarci intorno.
Sarà la stagione (settembre si porta dietro un po’ di malinconia da fine estate, a maggio siamo ancora nel pieno dell’anno) ma mi pare che il sentiment diffuso dopo questa edizione non sia più tanto la nostalgia di farne subito un altro, ma il rimboccarsi le maniche, fosse anche solo per cucinare una torta: ne sono contenta, io ripeto sempre che dopo il Freelancecamp bisogna lavorare meglio e fatturare di più, mica stare a guardarsi l’ombelico. Quindi, bravi e brave, continuate così :)
Un ultimo grazie a chi ci dà una mano a tenere in piedi tutto, i nostri sponsor: SiteGround, Coop Alleanza 3.0, Zandegù, DOC Servizi, Coop Reno, Noiza, Candelily, Banca Etica, Sisifo, Ljuba Daviè, CNA Professioni, Digital Update, Kalamun, Vudio, Monja De Riva, i bravissimi e disponibilissimi fotografi Roberto Cortese, Damiano Tescaro, Marzia Bondoli Nielsen, Emanuele Rabissi; grazie al Boca Barranca per l’ospitalità e, nonostante un inizio un po’ accidentato, a Spadhausen per il supporto di rete.
Fra poco più di un mese saremo a Lecce, per un Freelanceamp con il Salento intorno: venite anche voi?