In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile
Sono una copywriter junior (nonostante l’età anagrafica), scrivo per chi ha bisogno di trovare le parole giuste per raccontare la sua attività, per completare il suo sito, per mantenere i contenuti dei suoi social, per sviluppare e strutturare le sue newsletter.
Una cosa in cui sei brava e una che vuoi migliorare nella tua gestione del cliente o del lavoro da freelance?
Sono al primo anno di questa esperienza e alle prime collaborazioni. Sono brava ad ascoltare le persone e le loro richieste: rendere in parole il valore della loro storia, della loro azienda, delle loro qualità. Cerco di trovare con loro la voce più efficace, i punti di svolta del loro percorso e quelli di maggior successo che valgono la pena d’essere raccontati. Devo migliorare ancora in molte cose, ma tengo alta l’asticella della formazione costante. La gestione del tempo e delle aspettative è un grosso scoglio per me, abituata fino all’anno scorso all’ordinaria vita della lavoratrice dipendente…
Quanto ti soddisfa il tuo lavoro per guadagno, bilanciamento tempo e lavoro, relazioni umane?

- gli aspetti economici: 3 su 5
- la gestione dei tempi di vita e di lavoro: 5 su 5
- le relazioni umane: 5 su 5
I primi lavori sono quasi delle “prove” quindi la remunerazione non è il massimo, ma per la svolta che sto dando alla mia vita professionale va comunque bene.
L’equilibrio tra lavoro e vita privata è tutt’altra cosa rispetto ai tempi dell’ufficio: semplicemente vivo anche nei periodi di maggior stress.
Le relazioni umane sono scelte (o potranno esserlo nel tempo sempre di più) e sono di qualità, anche e soprattutto con i colleghi, non solo con i clienti. Spesso si traducono in rapporti lavorativi (ma non solo) più produttivi di quanto si potesse pensare inizialmente.
Macchina del tempo: torni indietro e ti incontri alla soglia dell’apertura della partita IVA.
Datti un consiglio: “col senno di poi…”
Non ho ancora aperto ufficialmente la mia partita iva. Mi do tempo fino al prossimo dicembre per iniziare con il piede giusto nel 2023.
Che tipo di freelance sei?
Giochiamo al “se fossi”: se fossi un animale, un genere musicale o un personaggio famoso, chi saresti?
Se fossi un animale mio padre direbbe una scimmia perché non sono mai ferma, salto di qua e salto di là, ho sempre qualcosa da scoprire. Probabilmente ha ragione.
Se fossi un genere musicale sarei Soul. Perché è quello che canto e perché dice già tutto.
Se fossi un personaggio mi piacerebbe essere Aretha. O Freddie Mercury. O Michael Jackson o tutti gli Who. Sì, nessun politico o santone. Solo cantanti e musicisti. Perché? Bè, dai. Sono dei giganti del linguaggio universale, altro che amore!
Nel Freelancecamp che vorrei c’è un talk che parla di…
Di inizi.
Ma anche tu terrai un talk, di cosa ci parli?
Sì, insieme a Elena Brugerotto parleremo di Pensare con le mani – strumenti visuali per freelance sagaci. È un approccio nuovo ed efficace alla progettazione, allo studio e alla gestione del lavoro di ogni freelance. Con un breve decalogo scoprirete come le tecniche della facilitazione visuale e dello sketchnote in particolare (anche per chi non sa disegnare, o così pensa) possano fare la differenza nell’organizzazione del proprio lavoro e migliorare la comunicazione con clienti e collaboratori.
Tizio, Caia e Francə sono al loro primo Freelancecamp.
Cosa dici loro per accorglierl3? Cosa si devono aspettare?
Questo sarà il primo Freelancecamp dal vivo anche per me. Ho partecipato a un’edizione virtuale dalla mia scrivania di casa, ancora spaesata e senza conoscere bene le dinamiche. Di sicuro so che non è un gruppo di bacchettoni e che l’ambiente è rilassatissimo, per questo ci vengo di persona stavolta! Ci terremo compagnia insieme!
Consiglia a Tizio, Caia e Francə un talk imperdibile degli anni passati.
La realtà di Moca Interactive mi ha davvero spettinata all’epoca. Io lavoravo ancora in un’agenzia di viaggia alla deriva, dove c’erano pochi diritti e molti doveri, “visto che un lavoro ancora ce l’hai”. Scoprire dell’esistenza di aziende così all’avanguardia e giovani, mi ha davvero dato speranza.
Ricordi perché hai partecipato la prima volta?
La prima volta ho partecipato perché stavo frequentando dei corsi di Digital Update e ricevendo la newsletter mi si è acceso qualcosa… Cercavo conferme credo, sulla libera professione. Ne ho trovate in parte, ma è stato sicuramente l’inizio di un cammino per me, che ancora sto scoprendo giorno dopo giorno. Ho ritrovato amiche degli studi, che frequento ancora e con cui collaboro.
Scegli una canzone e dedicala a unə freelancecampista (anche a qualcunə che non conosci ma che vorresti conoscere!).
“Man in the mirror” di Michael Jackson. Perché fa sempre bene ricordarsi chi siamo, quello che facciamo, quello che amiamo fare e perché abbiamo deciso di essere felici nella nostra professione. Chiederlo alla persona che vediamo nello specchio credo sia sempre un buon esercizio!