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Ester Zappata: consulente progetti e gatto jazz

Scritto da Silvia Versari il 17 Agosto 2022
Ester Zappata è consulente in Sviluppo, Gestione e Valutazione di progetti, soprattutto in ambito sociale, per enti del terzo settore. Torna al Freelancecamp perché vuole confrontarsi con gli altri sulle sfide che il lavoro in autonomia comporta.

In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile

Dopo una vita da cooperante al fianco di ONG in altri paesi, oggi sono consulente in Sviluppo, Gestione e Valutazione di progetti. Accompagno enti del terzo settore nel fare progetti in ambito sociale. Mi rivolgo soprattutto a enti privati e più raramente alle pubbliche amministrazioni. Supporto l’elaborazione di progettualità diverse, spesso realizzate con il contributo di fondi pubblici e curo le diverse fasi del ciclo di un progetto. Quel che faccio è un intreccio di competenze che ha molti punti di contatto con la consulenza gestionale/aziendale, secondo una lente no profit.

Una cosa in cui sei brava e una che vuoi migliorare nella tua gestione del cliente o del lavoro da freelance?

Brava nella lettura dei bisogni, nell’analisi e proposta di consulenza ai gruppi e alle organizzazioni con cui collaboro. Il filo conduttore di ciò che amo fare resta l’apprendimento costante tra persone, progetti e organizzazioni. Col mio lavoro aiuto spesso a mettere in ordine.
Amo scrivere, ho anche seguito i corsi Digital Update con Mafe De Baggis ma, lo confesso, non oso lanciarmi nella “mia” comunicazione. Da migliorare. A cascata, stanare nuovi potenziali clienti, fare reti positive e decidere una volta per tutte come fare personal branding senza necessariamente stare sui social. Lavoro moltissimo col buon vecchio passaparola.

Quanto ti soddisfa il tuo lavoro per guadagno, bilanciamento tempo e lavoro, relazioni umane?

questionario soddisfazione vita freelance di Ester Zappata: soldi 3 su 5, gestione tempo 4 su 5, relazioni 5 su 5
  • gli aspetti economici: 3 su 5
  • la gestione dei tempi di vita e di lavoro: 4 su 5
  • le relazioni umane: 5 su 5.

Aspetti economici 3 perché sto gradualmente trovando una quadra, ma non nella sostenibilità a lungo termine, temo che lo sbattimento in futuro sarà ancora tanto.
Sul work life balance va decisamente meglio, perché questa è la dimensione lavorativa che più mi corrisponde, sono gelosa del mio tempo, ma restano nodi irrisolti in cui è davvero difficile gestire, per esempio, eventi imprevisti nel nostro caso privi di tutela (il tuo compagno si ammala e resta immobile per un paio di mesi).
Ho generalmente relazioni molto buone e soddisfacenti al lavoro, ma si sono fatte più rare nel post covid, circoscritte a tappe di attività lavorative ben precise.

Macchina del tempo: torni indietro e ti incontri alla soglia dell’apertura della partita IVA.
Datti un consiglio: “col senno di poi…”

Va bene ciò che ho fatto, ormai sono a quasi 10 anni di P. IVA, ma solo da 2 e mezzo è diventata la parte esclusiva del mio lavoro. Tornassi indietro, investirei da subito di più sulla comprensione delle sfide che il lavoro in autonomia comporta. Ecco, accelerare la consapevolezza a 360° della libera professione, che ho maturato di colpo solo con la pandemia.

Che tipo di freelance sei?
Giochiamo al “se fossi”: se fossi un animale, un genere musicale o un personaggio famoso, chi saresti?

Se fossi un animale sarei il gatto. Indipendente e zen, ma poi affettuoso, legato, abitudinario, territoriale.

Se fossi un genere musicale sarei Jazz. Perché lo adoro.

Se fossi un personaggio… No, non mi viene. Nel mio caso famoso fa rima con serioso, sarebbe azzardoso ;-)

Nel Freelancecamp che vorrei c’è un talk che parla di…

Come fare personal branding senza stare sui social (approvo vivamente chi lo ha proposto).

Tizio, Caia e Francə sono al loro primo Freelancecamp.
Cosa dici loro per accorglierl3? Cosa si devono aspettare?

Accoglienza, curiosità e niente spocchiosi.

Consiglia a Tizio, Caia e Francə un talk imperdibile degli anni passati.

Di materiali ce ne sono a bizzeffe in questo club, ma I conti della Serva e Il cazzeggio di oggi, gli errori di ieri, il fatturato di domani sono decisamente due must.

Ricordi perché hai partecipato la prima volta? 

Partecipai perché abito in zona, mi ispirava e avevo aperto da poco la P.IVA. Trovai moltissimi stimoli utili, persone (varie) o enti (ACTA per esempio) che ho continuato a seguire, ma all’inizio il target mi sembrava molto tarato su professionisti del settore marketing, comunicazione, ITC; ho continuato a seguirvi on-line e ho voglia di tornare.

Scegli una canzone e dedicala a unə freelancecampista (anche a qualcunə che non conosci ma che vorresti conoscere!).

Perché dopo questo Freelancecamp, il risveglio sarà limpido :)

Trovi Ester su:

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