In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile
Videoteller, storyliving, comesefosseantaning… sono una persona che ama conoscere belle persone, professionalmente vicina a video, podcast e comunicazione, ma so che da ogni incontro si scatenano alchimie uniche, quindi le etichette lasciano un po’ il tempo che trovano.
Una cosa in cui sei brava e una che vuoi migliorare nella tua gestione del cliente o del lavoro da freelance?
Sono brava a capire le esigenze dei miei clienti e a instaurare rapporti personali (anche troppo!).
Non sono brava a definire le distanze e a non lasciarmi prendere la mano.
Quanto ti soddisfa il tuo lavoro per guadagno, bilanciamento tempo e lavoro, relazioni umane?

- gli aspetti economici: 3
- la gestione dei tempi di vita e di lavoro: 5
- le relazioni umane: 5
Lavorare in proprio è una trappola, ma non tornerei indietro per tutto l’oro del mondo: non permetterò più a nessuno di decidere chi sono e cosa posso o non posso fare.
Macchina del tempo: torni indietro e ti incontri alla soglia dell’apertura della partita IVA.
Datti un consiglio: “col senno di poi…”
Vai tranquilla che andrà tutto come deve andare!
Che tipo di freelance sei?
Giochiamo al “se fossi”: se fossi un animale, un genere musicale o un personaggio famoso, chi saresti?
Se fossi un animale sarei un cane (anche se vorrei essere un gatto), perché mi interessa ancora troppo il giudizio degli altri.
Se fossi un genere musicale sarei musica classica, perché tutti credono sia tranquilla e paciosa, mentre ha picchi di violenza inauditi.
Se fossi un personaggio famoso sarei Antoin de Saint-Exupéry, perché pur conoscendo le brutture del mondo ha sempre cercato le giuste lenti per trovare le cose positive
Nel Freelancecamp che vorrei c’è un talk che parla di…
Strategie per trovare collaborazioni libere tra liberi professionisti.
Tizio, Caia e Francə sono al loro primo Freelancecamp.
Cosa dici loro per accorglierl3? Cosa si devono aspettare?
Quello che non hanno mai vissuto. Respirate e rilassatevi.
Consiglia a Tizio, Caia e Francə un talk imperdibile degli anni passati.
Quello di Alessia Musi all’ultimo Freelancecamping, perché vi rimetterà a posto la giornata.
Ricordi perché hai partecipato la prima volta?
La prima volta cercavo qualche indicazione per la strada da seguire nella solitudine del lavoro in proprio. L’ho trovato, ma ho trovato anche molto altro: ho trovato strade nuove, il coraggio di mettermi in gioco, il piacere di lasciarsi andare con gli altri, tantissimi amici veri e lo sottolineo, VERI, anche occasioni di business, ma alla fin fine probabilmente quelle sono all’ultimo posto nella scala delle cose preziose che mi ha dato in tutti questi anni. Al primo Freelancecamp conoscevo praticamente solo Silvia Versari, a malapena Alessandra Farabegoli e i Vudii; a ogni incontro ci sono nuove persone di cui mi innamoro e che continuo a frequentare virtualmente e live.
Scegli una canzone e dedicala a unə freelancecampista (anche a qualcunə che non conosci ma che vorresti conoscere!).
La dedico a Maura Tomei per dirle che ci sarà sempre un pezzettino del mio cuore con lei ovunque sarà.