In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile
Professional organizer. Che significa che aiuto i freelance ad allenare la loro organizzazione personale sul lavoro. In che modo? Con consulenze individuali (perché non esiste l’organizzazione che funziona per tuttə ma quella efficace per ognunə di noi), percorsi formativi, online ma non solo, e un podcast che si chiama “Work Better”.
Una cosa in cui sei brava e una che vuoi migliorare nella tua gestione del cliente o del lavoro da freelance?
Sarà la deformazione professionale (o un dono di natura, o forse entrambi) ma sono sempre andata forte nella gestione del mio tempo e, per dirla con una parola di Albert Bandura, nell’agentività. Dato un obiettivo, realizzo un piano e in linea di massima lo rispetto, anche a fronte di cambi di rotta e imprevisti, naturalmente rivedendolo.
L’ostacolo che però sto incontrando in questa mia fase di vita come freelance è quello di creare un team che mi supporti nel lavoro, in particolare trovo difficile identificare le risorse e le persone giuste. In questo, ho ancora le idee molto confuse. In alcuni casi è andata bene, in altri peggio, altri sono work in progress.
Quanto ti soddisfa il tuo lavoro per guadagno, bilanciamento tempo e lavoro, relazioni umane?
- gli aspetti economici: 4
- la gestione dei tempi di vita e di lavoro: 5
- le relazioni umane: 5
Macchina del tempo: torni indietro e ti incontri alla soglia dell’apertura della partita IVA.
Datti un consiglio: “col senno di poi…”
Abbi pazienza e datti tempo. Anche se qualcosa non funziona subito, sarà comunque stata un’occasione per imparare qualcosa di utile…
Ma penso che non mi ascolterei comunque :) La pazienza non è un mio punto di forza, purtroppo.
Che tipo di freelance sei?
Giochiamo al “se fossi”: se fossi un animale, un genere musicale o un personaggio famoso, chi saresti?
Se fossi un animale sarei un felino della savana. È strategico: caccia alle prime ore dell’alba e poco dopo il tramonto. Si riposa all’ombra quando troppo caldo. Utilizza bene il tempo, le energie e sa analizzare il contesto in cui si trova per sfruttarlo al meglio in risposta ai suoi obiettivi.
Se fossi un genere musicale sarei la colonna sonora di un film, magari anche un musical. Perché trovo che dall’unione di più mondi diversi (in questo caso immagini e musica) si crei un significato del tutto nuovo, più coinvolgente ed emozionante.
Se fossi un personaggio famoso sarei Monica di Friends. Fa di tutto per gli amici, è super tenera ma un po’ organizing freak, con molta meno passione per le pulizie ma un grande amore per i raccoglitori con le etichette.
Nel Freelancecamp che vorrei c’è un talk che parla di…
Come crescere attraverso la creazione di un team. In particolare, esperienze di chi ci è già passato.
Tizio, Caia e Francə sono al loro primo Freelancecamp.
Cosa dici loro per accorglierl3? Cosa si devono aspettare?
Benvenutə!! Siete nel posto giusto: conoscete e parlate con quante più persone possibili, mettetevi in ascolto. Aspettatevi una valanga di idee, suggerimenti, racconti che vi lasceranno infinitamente più ricchə di quando siete arrivatə. Poi elaborare tutta questa energia non appena tornerete a casa è un po’ un casino perché vorreste fare mille cose tutte subito ma nessun problema. Iniziate a muovere qualche passo, quello che sentite risuonare di più e poi ci vediamo al prossimo Freelancecamp!
Consiglia a Tizio, Caia e Francə un talk imperdibile degli anni passati.
Sono ripetitiva, lo so, ma è il mio preferito di sempre: “Run like a freelance” di Donata Columbro :)
Ricordi perché hai partecipato la prima volta?
Sono passati tanti anni ma ricordo che quello che mi ha sempre ispirata è stata l’idea di lavorare secondo i propri ritmi, i propri valori, i propri tempi. Volevo conoscere persone che lo stavano facendo. E ho conosciuto tutte e tutti voi, che siete famiglia, da cui non mi sono più separata. Quindi direi di sì: ho trovato tutto ciò che stavo cercando e continuo a trovarlo a ogni edizione.
Scegli una canzone e dedicala a unə freelancecampista (anche a qualcunə che non conosci ma che vorresti conoscere!).
“I got life” dalla colonna sonora di Hair. Ho scelto questa perché abbiamo tutti “good times” come freelance, ma anche qualche mal di testa e “bad times”: se li condividiamo diventa tutto più facile. Buon Freelancecamp a tutte e tutti!