Che lavoro fai?
Facilitatore visuale ma mi occupo anche di gestione creativa dei conflitti e di leadership e di processi inclusivi e di politiche pubbliche.
Lavori da freelance?
Sì.
Lavorare da freelance è stato (ed è) un obbligo o una scelta?
Mi è capitato, non ho mai lavorato assunta tranne da Decathlon da giovane.
Da 1 a 10, quanto ti soddisfa il tuo lavoro per quel che riguarda:
- Aspetti economici: 8
- Gestione dei tempi di vita e di lavoro: in questo momento 5.
- Relazioni umane: 100.
Come ti vedi fra 5 anni? E fra 20?
Fra 5 mi vedo a disegnare dati e processi complessi.
Fra 20 mi vedo segretario generale dell’ONU.
Perché vieni al Freelancecamp?
Perché non ci sono mai riuscita ma è pieno di gente che fa cose belle!
E finalmente anche un speech, di cosa ci parli?
“Emozioni da freelance”: le emozioni influiscono sulle nostre decisioni ma saperle riconoscere ed esserne consapevoli ci può permetterci di comprendere e soddisfare al meglio il nostro cliente o di impostare in modo creativo e generativo il nostro rapporto con altri professionisti. E che fare poi in caso di decisioni spinose? Con un piccolo speech, qualche esercizio e delle visualizzazione ci piacerebbe ragionare con voi su questo tema che ci sta a cuore.
E ora, giochiamo un po’.
- Che libro non può mancare nella biblioteca dei freelance? Quello che sto scrivendo sul mostrare l’invisibile.
- Quando viaggi per lavoro, cosa non può mancare nel tuo bagaglio a mano? Tablet pennarelli e un rossetto che poi non uso.
- Quale app vorresti cancellare dal tuo smartphone? Messenger, lo detesto.