Che lavoro fai?
Psicologa, specializzanda in psicoterapia psicoanalitica lacaniana, orientamento che mette in prima linea nel lavoro l’etica, la sofferenza del soggetto e la sua singolarità, operando con la parola e rispondendo con un trattamento che tiene conto dell'”uno per uno”. Mi occupo prevalentemente di clinica. Mi trovo ad essere anche una (aspirante) blogger per passione: la passione è quella del viaggio e tutto ciò che ruota intorno ad esso. Chissà se in un futuro prossimo potrà anche trasformarsi in una forma di lavoro?!
Lavori da freelance?
Sì.
Lavorare da freelance è stato (ed è) un obbligo o una scelta?
Una scelta consapevole ma, parallelamente e ad un certo punto del mio percorso, anche obbligata. La carenza di opportunità valide e reali di occupazione, unita al desiderio di essere la diretta artefice del mio lavoro, nella modalità più adatta alle mie esigenze, libera e indipendente, hanno determinato la condizione odierna, quella di freelance convinta. È la modalità di lavoro che mi si addice decisamente di più.
Da 1 a 10, quanto ti soddisfa il tuo lavoro per quel che riguarda:
- Aspetti economici: 5
- Gestione dei tempi di vita e di lavoro: 9
- Relazioni umane: 9.
Come ti vedi fra 5 anni? E fra 20?
Non amo fare previsioni, ma se proprio devo…
Fra 5 anni mi vedo alle prese con il mio lavoro, nel pieno dei progetti lavorativi, molto spesso in viaggio e con a fianco il mio compagno di vita e di avventure!
Fra 20… faccio davvero fatica. Quello che conta e che vorrei: mi vedo soddisfatta delle scelte fatte, serena e con l’entusiasmo di sempre che mi permette di scorgere sempre nuovi stimoli e orizzonti possibili.
Perché vieni al Freelancecamp Roma?
Per aprirmi a nuove potenziali opportunità, per crescere professionalmente da più punti di vista, per conoscere altri professionisti come me e anche soprattutto, diversi da me! Per cogliere nuovi stimoli, nuove idee, intessere relazioni e fare rete. … E perché il primo freelancecamp a cui ho partecipato mi è piaciuto tanto! In più questo, si svolgerà nella città dove abito e lavoro, quasi dietro casa praticamente!
E ora, giochiamo un po’.
- Che libro non può mancare nella biblioteca dei freelance? Un testo di antropologia culturale, perché apre la mente!
- Quando viaggi per lavoro, cosa non può mancare nel tuo bagaglio a mano? Un quaderno per gli appunti.
- Quale app vorresti cancellare dal tuo smartphone? L’app mai utilizzata su iphone: “trova amici”.