freelancecamp Roma 2018
Condividi su

Verso il #Freelancecamp Roma: Alessia Rossano

Scritto da Silvia Versari il 4 Ottobre 2018
Alessia è una psicologa con la passione per i viaggi, chissà che le due strade prima o poi non convergano.

Che lavoro fai?

Psicologa, specializzanda in psicoterapia psicoanalitica lacaniana, orientamento che mette in prima linea nel lavoro l’etica, la sofferenza del soggetto e la sua singolarità, operando con la parola e rispondendo con un trattamento che tiene conto dell'”uno per uno”. Mi occupo prevalentemente di clinica. Mi trovo ad essere anche una (aspirante) blogger per passione: la passione è quella del viaggio e tutto ciò che ruota intorno ad esso. Chissà se in un futuro prossimo potrà anche trasformarsi in una forma di lavoro?!

Lavori da freelance?

Sì.

Lavorare da freelance è stato (ed è) un obbligo o una scelta?

Una scelta consapevole ma, parallelamente e ad un certo punto del mio percorso, anche obbligata. La carenza di opportunità valide e reali di occupazione, unita al desiderio di essere la diretta artefice del mio lavoro, nella modalità più adatta alle mie esigenze, libera e indipendente, hanno determinato la condizione odierna, quella di freelance convinta. È la modalità di lavoro che mi si addice decisamente di più.

Da 1 a 10, quanto ti soddisfa il tuo lavoro per quel che riguarda:

  • Aspetti economici: 5
  • Gestione dei tempi di vita e di lavoro: 9
  • Relazioni umane: 9.

Come ti vedi fra 5 anni? E fra 20?

Non amo fare previsioni, ma se proprio devo…

Fra 5 anni mi vedo alle prese con il mio lavoro, nel pieno dei progetti lavorativi, molto spesso in viaggio e con a fianco il mio compagno di vita e di avventure!

Fra 20… faccio davvero fatica. Quello che conta e che vorrei: mi vedo soddisfatta delle scelte fatte, serena e con l’entusiasmo di sempre che mi permette di scorgere sempre nuovi stimoli e orizzonti possibili.

Perché vieni al Freelancecamp Roma?

Per aprirmi a nuove potenziali opportunità, per crescere professionalmente da più punti di vista, per conoscere altri professionisti come me e anche soprattutto, diversi da me! Per cogliere nuovi stimoli, nuove idee, intessere relazioni e fare rete. … E perché il primo freelancecamp a cui ho partecipato mi è piaciuto tanto! In più questo, si svolgerà nella città dove abito e lavoro, quasi dietro casa praticamente!

E ora, giochiamo un po’.

  • Che libro non può mancare nella biblioteca dei freelance? Un testo di antropologia culturale, perché apre la mente!
  • Quando viaggi per lavoro, cosa non può mancare nel tuo bagaglio a mano? Un quaderno per gli appunti.
  • Quale app vorresti cancellare dal tuo smartphone? L’app mai utilizzata su iphone: “trova amici”.

LinkedIn

Newsletter

Iscriviti e ricevi subito il corso Diventare freelance migliori