Che lavoro fai?
Credo di potermi definire “solopreneur” perché ho strutturato la mia attività di freelance come una start up e ho creato i servizi ad hoc per sfruttare le mie caratteristiche personali e professionali. Premessa doverosa: la mia attività è in piedi da pochi mesi, si può definire in fase di start up, ma ho già avuto accesso a un finanziamento della Regione Lazio e sto seguendo il precorso di preincubazione presso Bic Lazio/Lazio Innova. Mi occupo di comunicazione tecnica, scrittura professionale, formazione e consulenza. Fra le attività che svolgo ci sono: technical writing & editing (prevalentemente per ICT), preparazione allegati tecnici per bandi di gara e finanziamento (consulenza), documentazione tecnico-commerciale per progetti/servizi (consulenza). Inoltre sto scrivendo dei manuali e creando dei corsi, on line e on site, sempre relativi alla comunicazione tecnica e argomenti a essa legati. Ho intenzione di specializzarmi sempre di più in questo settore.
Lavori da freelance?
Sì.
Lavorare da freelance è stato (ed è) un obbligo o una scelta?
Un po’ entrambe, un obbligo o quasi per la situazione familiare (ho una figlia piccola) e una scelta perché a >50 anni voglio finalmente fare qualcosa a modo mio. Per fortuna il mio non è l’unico reddito in famiglia e posso fare questo tentativo.
Da 1 a 10, quanto ti soddisfa il tuo lavoro per quel che riguarda:
- Aspetti economici: 2
- Gestione dei tempi di vita e di lavoro: 9
- Relazioni umane: 5.
Cosa vuoi fare da grande?
Voglio diventare un punto di riferimento nel settore che ho scelto. Voglio anche coltivare un’altra grande passione: la scrittura narrativa.
Perché vieni al Freelancecamp Roma?
Per fare networking e perché l’ha suggerito Luisa Carrada che è una delle mie fonti di ispirazione preferite ;-).
Sei tra gli speaker. Il titolo del tuo intervento è “Ricominciare a 50 anni, si può!”. Di cosa ci parli?
Ho appena cominciato una attività di “solopreneur” (comunicazione tecnica ICT, consulenza, formazione on line e on site) dopo un lungo periodo nel quale ho lavorato solo saltuariamente e in modo poco strutturato per esigenze familiari. Le mie prime attività sono state: la redazione di un business plan credibile e la ricerca di un finanziamento (che ho ottenuto dalla Regione Lazio) e ora sto realizzando i primi corsi on line. Vorrei testimoniare che: a 50 anni si possono ancora fare un sacco di cose; i finanziamenti non sono irraggiungibili; vale la pena, se se ne ha la possibilità, di provare a crearsi un lavoro “su misura”.
E ora, giochiamo un po’.
- Se il freelance fosse un animale, che animale sarebbe? Ghepardo.
- E se fosse una canzone? Nothing Else Matters (Metallica).
- E una ricetta? Pasta al tonno.