In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Sono un art director e grafico. Dopo diversi anni passati a lavorare nel campo della pubblicità e della grafica, sto provando a muovere i miei primi passi da freelance. Posso aiutare tutti coloro, singoli o aziende, che hanno bisogno di comunicare che anche loro “esistono” attraverso un logo, una brochure, campagne pubblicitarie ecc.
Qual è stato il giorno più bello della tua vita da freelance? E perché?
Quando, a La Paz in Bolivia, in una grande stanza vuota, dopo aver finito un progetto con un cliente australiano, ho realizzato che quella poteva e doveva essere la strada. Il freelance ha trovato me.
Quest’anno al Freelancecamp ci saranno momenti dedicati espressamente a conoscerci meglio; chi vorresti incontrare?
Mi piacerebbe incontrare altri nomadi digitali.
Hai già partecipato al Freelancecamp?
No, è la prima volta.
E noi siamo proprio felici di conoscerti!
Da quanto tempo lavori come freelance? È stata una tua scelta o un obbligo? Torneresti indietro?
Più o meno 6 anni. Né una scelta, né un obbligo, diciamo che l’ho scoperto per caso ed è stato amore a prima vista. Non potrei più tornare indietro.
Perché vieni al Freelancecamp?
Perché quando ho letto “come diventare un freelance migliore” mi sono detto che questo faceva proprio al caso mio. E per conoscere chi già lo è, un freelance migliore.
Qual è la cosa migliore che potrebbe accaderti al Freelancecamp? E la peggiore?
Incontrare belle persone e imparare da loro. La peggiore ve la dirò dopo i 3 giorni, se succederà, ma non credo.