Che lavoro fai?
Sono giornalista ambientale e social media manager. Mi occupo di comunicazione, formazione e sviluppo di strategie di comunicazione web. Sono docente, in tali campi, in corsi e master. Collaboro come giornalista freelance con varie testate.
Lavori da freelance?
Sì.
Lavorare da freelance è stato (ed è) un obbligo o una scelta?
È stata una precisa scelta che, se potessi, farei ancor prima nella mia vita.
Da 1 a 10, quanto ti soddisfa il tuo lavoro per quel che riguarda:
- Aspetti economici: 8/9
- Gestione dei tempi di vita e di lavoro: 7/8
- Relazioni umane: 9.
Cosa vuoi fare da grande?
Da “grande”, ovvero tra 20, 10 o 5 anni mi auguro di continuare il mio lavoro attuale con la stessa passione e interesse.
Perché vieni al Freelancecamp Roma?
Per conoscere dal vivo molti nomi oggi “virtuali” e perché ritengo che il confronto “offline” sia sempre molto utile e costruttivo.
Sei tra gli speaker. Il titolo del tuo intervento è “Felicemente (s)connessi”. Di cosa ci parli?
I social network e gli smartphone sono degli alleati. Degli strumenti fondamentali. Bisogna però evitare che diventino un fine più che un mezzo. Un decalogo per lavorare bene senza inseguire notifiche, bip ed email “urgenti” che ci interrompono il lavoro, ci fanno lavorare male e rendere meno. Felicemente connessi, come e quando decidiamo noi.
E ora, giochiamo un po’.
- Se il freelance fosse un animale, che animale sarebbe? Un gatto, sicuramente.
- E se fosse una canzone? We will rock you.
- E una ricetta? Puntarelle alici olio e aceto (gustosissime e veloci).