Che lavoro fai?
Mi occupo di comunicazione web & social media.
Lavori da freelance?
Sì.
Lavorare da freelance è stato (ed è) un obbligo o una scelta?
Sono freelance da poco più di un anno. Si è trattato di una scelta consapevole, maturata dopo aver sperimentato diverse realtà lavorative in aziende e agenzie. Ho rinunciato a un contratto a tempo indeterminato (sacrilegio! – per molti, ma non per me).
Da 1 a 10, quanto ti soddisfa il tuo lavoro per quel che riguarda:
- Aspetti economici: 7
- Gestione dei tempi di vita e di lavoro: 7
- Relazioni umane: 8.
Come ti vedi fra 5 anni? E fra 20?
Tra 5 anni mi vedo una freelance più consapevole, ancora più convinta della propria scelta. Mi piacerebbe riuscire ad aprire la mia officina creativa: un coworking in cui lavorare e accogliere i miei clienti ma anche un luogo in cui io possa organizzare e ospitare corsi, eventi.
Tra 20 è troppo difficile. Non saprei ma ho la sensazione che non vivrò più a Roma, è una città troppo difficile per noi freelance.
Perché vieni al Freelancecamp Roma?
Questo per me è il secondo appuntamento con il Freelancecamp. Ho perso la testa a Marina Romea e adesso che sarà nella mia città non potevo di certo farmelo sfuggire!
Partecipo perché è una giornata che ti rimette al mondo, ti da una botta di entusiasmo adrenalinico che ti basta fino all’anno dopo. E anche per riabbracciare un sacco di amici freelance sparsi in tutta Italia.
E ora, giochiamo un po’.
- Che libro non può mancare nella biblioteca dei freelance? “Building your business the right-brain way” di Jennifer Lee.
- Quando viaggi per lavoro, cosa non può mancare nel tuo bagaglio a mano? Un quadernino e una penna.
- Quale app vorresti cancellare dal tuo smartphone? Monefy, un app che ti permette di tenere traccia di tutte le spese che fai, peccato che io mi scordi di usarla e mi ritrovo a scervellarmi per ricostruire spostamenti e acquisti!