Che lavoro fai?
Partecipo ai Freelancecamp e salvo il mondo dai PowerPoint brutti: realizzo presentazioni efficaci dal punto di vista visivo per imprese e professionisti.
Nasco nel 2004 come visual designer freelance e occupandomi di UX e nuovi format per l’e-learning ho sempre presentato le idee/bozze di creatività/unicorni glitterosi ai clienti.
Nel 2011 quando aspettavo quellaBassa ho scritto quasi per caso un corso per un cliente su come fare delle presentazioni efficaci e da lì non mi sono più fermata.
A fine 2017 incontro Marie Louise Denti con cui verrò qui al Freelancamp Roma come sponsor tecnico dopo averla usata come “santino” nel mio discorso al Freelancecamp Lecce. Insieme io e lei siamo le Slide Queen.
Lavori da freelance?
Sì.
Lavorare da freelance è stato (ed è) un obbligo o una scelta?
Assolutamente una scelta.
Da 1 a 10, quanto ti soddisfa il tuo lavoro per quel che riguarda:
- Aspetti economici: 6
- Gestione dei tempi di vita e di lavoro: 7
- Relazioni umane: 9.
Come ti vedi fra 5 anni? E fra 20?
Tra 5 anni mi vedo in anno sabbatico per ricaricare le pile (girare per Freelancecamp è stancante!) e tra 20 totalmente nomade digitale, a fare presentazioni connessa con il mondo da Cuba o da Buenos Aires.
Perché vieni al Freelancecamp Roma?
Perché a Lecce l’energia che ho sentito era positivissima, ho incontrato dal vivo gente che conoscevo solo digitalmente e ho deciso di ripetere l’esperienza cercando di battere il record di Chiara di presenze consecutive ai freelancecamp. Chiara sei pronta?
Insieme a Marie Louise Denti farai addirittura lo sponsor tecnico, con il vostro servizio di Slide Queen. Ne siamo molto contenti, è proprio una sponsorship molto in spirito Freelancecamp. Vuoi dirci di cosa si tratta?
Al Freelancecamp di Lecce ho parlato di slide visualmente efficaci. La nostra missione, come Slide Queen, è salvare il mondo dai Power Point brutti. Ecco perché ci offriamo con un’ora di consulenza Skype a tutti i relatori del Freelancecamp. Commenteremo insieme le loro slide a caldo e daremo consigli per renderle più efficaci, in modo che poi possano migliorarle prima di consegnarle.
E ora, giochiamo un po’.
- Che libro non può mancare nella biblioteca dei freelance? “Partire dal perché”, Sinek.
- Quando viaggi per lavoro, cosa non può mancare nel tuo bagaglio a mano? Il Kindle.
- Quale app vorresti cancellare dal tuo smartphone? Messenger.