Che lavoro fai?
Sono una traduttrice e sottotitolatrice freelance, lavoro prettamente con la combinazione inglese > italiano e sono specializzata nel settore dei videogiochi, tecnico, informatico e medico.
Lavori da freelance?
Sì.
Lavorare da freelance è stato (ed è) un obbligo o una scelta?
È stata una scelta. Sapevo di voler essere una traduttrice e nello specifico una traduttrice freelance fin dal liceo.
Da 1 a 10, quanto ti soddisfa il tuo lavoro per quel che riguarda:
- Aspetti economici: 10
- Gestione dei tempi di vita e di lavoro: 10
- Relazioni umane: 10.
Come ti vedi fra 5 anni? E fra 20?
Tra 5 anni mi vedo di base a Londra con un gatto e spero il mio attuale compagno, entrambi traduttori freelance, che ci godiamo la vita a zonzo tra musical e plays nel West End, magari coronando il mio sogno di riuscire a trovare e comprare i biglietti per Hamilton e mangiando rigorosamente almeno 3 volte a settimana cinese da Beijing Dumplings o al Jen Café.
Tra 20 anni invece mi vedo sempre a Londra, dopo aver viaggiato in tutto il mondo, magari sta volta con una famiglia (se è sempre con il mio attuale compagno meglio ancora) e spero con lo stesso gatto, cantando con la mia ipotetica figlia e facendola appassionare alle lingue o qualsiasi altra cosa vorrà.
Perché vieni al Freelancecamp Roma?
Non sapevo esistesse fino all’altro giorno! Una mia collega su FB ha pubblicato che sarebbe venuta a questo freelancecamp a Roma e allora mi sono subito informata su che cosa fosse.
Mi sembra un’occasione molto interessante per conoscere nuovi colleghi, e poi finalmente è qualcosa che si fa a Roma!
E ora, giochiamo un po’.
- Che libro non può mancare nella biblioteca dei freelance? Scelta difficile perché li vorrei tutti!
- Quando viaggi per lavoro, cosa non può mancare nel tuo bagaglio a mano? Il mio fidato Mac con tanto di sticker “translator at work” comprato dalla collega Martina Russo!
- Quale app vorresti cancellare dal tuo smartphone? Sono indecisa tra Instagram e Twitter…