Che lavoro fai?
Traduttrice, interprete, revisore, copywriter libera professionista :)
Lavori da freelance?
Sì.
Lavorare da freelance è stato (ed è) un obbligo o una scelta?
Lavorare da freelance è sempre stata una scelta. Non appena laureata ho voluto tentare il salto nel vuoto. Era un momento particolare lavorativamente parlando, perché la crisi ci stava investendo in pieno. Non me la sentivo di rimanere con le mani in mano, così ho aperto la partita IVA nonostante io continuassi a mandare CV anche alle aziende. Il resto è venuto da solo.
Da 1 a 10, quanto ti soddisfa il tuo lavoro per quel che riguarda:
- Aspetti economici: 7 perché gli alti e bassi non mi permettono ancora di avere un’indipendenza piena
- Gestione dei tempi di vita e di lavoro: 8 il freelancing ti permette di gestire il lavoro e prenderti la libertà di scegliere quando e se essere libero… appunto. :) Non sempre facile, ma non mi lamento.
- Relazioni umane: 10 se si sfruttano bene le occasioni, gli eventi e i mezzi che abbiamo a disposizione essere freelance ti apre al networking, che è una risorsa importante.
Cosa vuoi fare da grande?
Da grande vorrei avere un ufficio tutto mio. Vorrei aprire un’agenzia creativa per gestire tutte le fasi di realizzazione di progetti comunicativi. L’esempio più banale che mi viene in mente è la creazione del brand e degli strumenti comunicativi aziendali. Essere in grado di supportare un professionista o un’azienda (appunto) dal punto di vista grafico, social e ovviamente dei testi con l’inclusione dell’internazionalizzazione (tramite la traduzione).
E ora, giochiamo un po’.
- Se il freelance fosse un animale, che animale sarebbe? Una farfalla.
- E se fosse una canzone? My Silver Lining (delle First Aid Kit) – mi ha accompagnata in tanti momenti.
- E una ricetta? Il freelancer deve essere ben focalizzato, ma leggero, perciò secondo me un cupcake o un muffin va più che bene. Poi si può variegare e personalizzare con vari gusti, perciò ognuno può farlo come vuole. ;) L’immagine culinaria perfetta secondo me.