
Roma
10 ottobre 2018
Opificio Romaeuropa
Freelancecamp Roma 2018
Torniamo a Roma anche nel 2018, con un’edizione ottobre romano durante la European Freelancers Week: il 10 ottobre, all’Opificio Romaeuropa.
Tutto il Freelancecamp è online
Per rivivere l’evento o, se non hai partecipato, vedere cos’è successo, segui i link del programma qui sotto e apri video e slide.
Programma
Mattina
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Alessandra Farabegoli
Introduzione, saluti, ringraziamenti
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Nadia Panato
Scrivanie che lavorano con te
"Scrivanie che lavorano con te": il capitolo secondo di Piccoli Spazi di Felicità scende nel dettaglio e si focalizza sulla postazione di lavoro. Come organizzare una scrivania produttiva, dove mettere cosa, come scegliere cosa tenere e cosa no, e magari dove trovare cancelleria bellissima (che non farà essere più produttivi, ma felici sicuramente di).
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Filippo Marcori
L'elettronica e la Pace Car
Quando l'accesso agli strumenti professionali è alla portata di tutti (oggi basta un telefono per fare un video in 4k) e quando contenuti e contenitori influenzano gli stili, cosa distingue un professionista da un amatore? Perché pagare un professionista? La risposta può sembrare scontata... oppure no.
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Elena Bobbola, Marie Louise Denti
Le slide come strumento di leadership
Nella comunicazione aziendale le presentazioni sono lo strumento più usato per presentarsi e comunicare, ma sono ultime in termini di risorsa (tempo/budget) dedicato. Perché non ci si rende conto del fatto che presentarsi bene è una questione di leadership.
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Alessio Bragadini
Agile è bello ma non ci vivrei (le parole da sapere)
Agile può essere molto utile per i progetti dei freelance, se lo sai usare bene: i concetti base e le parole chiave da conoscere, per potere annuire con sufficienza quando si accetta un nuovo progetto.
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Angela Lombardo
Don Chisciotte e Sancho Panza
La mia storia, le mie scelte di studio, lavoro e di vita. Perché Don Chisciotte e Sancho Panza? Perché sono le due anime che mi abitano e che convivono (quasi mai pacificamente) dentro di me da sempre.
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Sara Seravalle, Chiara Serrati
Emozioni da freelance
Le emozioni influiscono sulle nostre decisioni ma saperle riconoscere ed esserne consapevoli può permetterci di comprendere e soddisfare al meglio il nostro cliente o di impostare in modo creativo e generativo il nostro rapporto con altri professionisti. E che fare poi in caso di decisioni spinose? Ragioniamo insieme, con un piccolo speech, qualche esercizio e delle visualizzazioni.
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Tiziano Barizza
Viviamo di dati e documenti. Trattarli bene per trattarci bene!
Mail, dati, documenti, link. Che contengono preventivi, progetti, pianificazioni, fatture, pagamenti e debiti. Condividiamo molto, forse troppo. Per "trattare bene" tutto questo ci sono soluzioni applicative, organizzative e tecniche, molte in cloud: bisogna conoscerle e gestirle, con un occhio a sicurezza, privacy, continuità operativa. Soluzioni, benefici e alcune proposte operative di servizi tarati sul mondo dei Freelance.
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Chiara Manfrinato
Oltre il rossetto c'è di più
Freelance abbrutiti vs. freelance civilizzati: sono stata a lungo una freelance abbrutita, una di quelle che "tanto lavoro a casa e non mi vede nessuno". Poi ho cominciato a prendermi cura di me, a fare la skincare tutti i giorni e a truccarmi. Le cose sono migliorate, e anche il fatturato. Un caso?
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Augusto Pirovano
Che fatica i preventivi!
Hai mai pensato che i clienti NON vorrebbero scegliere (solo) in base al prezzo? Parleremo di: - dove sta il preventivo nel percorso di acquisto del cliente - così fan tutti: il preventivo “della ferramenta” - vendi la visione, non il come - costruisci il preventivo come un pitch - a cosa serve un preventivo che funziona - gli 8 passi da seguire per portarti a casa la fiducia del cliente (e il progetto da seguire).
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Patrizia Menchiari
Shut up & listen. Vuoi avere successo? Impara ad ascoltare
Nell’epoca dei monologhi sui social e del marketing strillato, saper ascoltare il cliente è la più preziosa tra le competenze di business. Ricerche e tragicomiche esperienze personali mi hanno insegnato strumenti e atteggiamenti per far tesoro del punto di vista del cliente.
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Biljana Prijic
Vuoi vedere la mia collezione di nuovi packaging?
Perché siamo autoreferenziali e perché non dovremmo esserlo. Lettura eretica di alcuni dinosauri dell’editoria per trarre insperati esempi di lavoro e di vita dalle spezie e dal latte di cocco.
Pomeriggio
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Giuseppe Lanzi
I Freelance sono aziende: il saluto di Sisifo al Freelancecamp
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Miriam Bertoli
Fare un figlio da freelance: cose che ho imparato
Il primo figlio l'ho avuto da dipendente, il secondo da freelance. Senza perdere clienti e tenendo ben sani i conti. Cose che hanno funzionato ed errori che non rifarei.
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Laura Rubini
Fisco, le novità in arrivo
Mini Flat Tax, Revisione delle detrazioni, Flat Tax: le novità in arrivo, reali e annunciate, e quali i cambiamenti in arrivo per i freelance.
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Fiorella Madè
Perché anche al freelance serve una strategia
Spesso ci ritroviamo con ventordicimila clienti piccoli, che pagano poco e fanno lavorare tanto. E non ce la facciamo più. Sarebbe bello cambiare "tipo di cliente", trovarne uno "grosso" che paga ogni mese, ma come? In una parola: strategia. Serve capire dove si vuole arrivare e perché, per poi creare il percorso per arrivarci.
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Lucio Bragagnolo
Lavorare in mobilità
Si lavora in mobilità da vent’anni: cosa significa oggi? Parliamo di software e di automazione individuale, perché lavorare in mobilità deve significare anche viaggiare leggeri. Se con l’hardware non è più un problema, con il software si buttano via tante opportunità che invece a un freelance conviene sfruttare, per lavorare meno e lavorare tutti. Dove per “tutti” intendo i suoi computer…
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Tatiana Cazzaro
Il lato umano: personas oltre il target
Al centro di una strategia ci sono le persone che vuoi raggiungere, coinvolgere e poi convincere. Non ci sei tu, ci sono loro. La cosa più importante è imparare a vedere che non sono solo un target, ma persone con una storia. Ispirata dallo speech di Alessandra Farabegoli a Lecce sul Business Model, vorrei proporre un focus sulla parte del “dare”, in particolare il blocco “Clienti”.
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Sabrina Taddei
Ricomincio da me (...ma me chi?)
Ricominciare da zero dopo vent'anni senza clienti. Tra dubbi e crisi di identità. Dopo un'esperienza conclusa di società e nel pieno della crisi economica. Dopo la chiusura della società non riuscivo a rifarmi il sito. Chi sono? Chi è "meglio" che sia? Cosa vuole il mondo? Cosa vogliono i clienti. Poi l'illuminazione: non c'è una "cosa giusta", La cosa giusta sono IO.
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Francesca Pesce
Le promesse vanno mantenute
Al freelancecamp di Roma del 2017 ho invitato tutti a compilare il sondaggio i-wire sulla vita dei freelance che Acta aveva preparato con altre associazioni europee. Torno a raccontarvi i risultati e presentare la European Freelancers week, al quale il Freelancecamp aderisce ufficialmente quest'anno.
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Francesca Marano
ABC del sito per freelance
Le cose che si devono avere nel sito e quelle che non servono un granché; infine, come è facile installare WordPress.org con SiteGround.
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Claudia Mencaroni
Quando dal caos nasce una stella, anzi una costellazione
Spesso dietro la vita di un freelance c'è una formazione apparentemente caotica e dissociata: trovare una propria identità professionale può sembrare un'impresa. Ma essere freelance è anche avere la libertà di delineare nuovi profili che valorizzino proprio questi bagagli eclettici e poliedrici.
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Giacomo Neri
Come ho scalato la Fantomatica Scala della Libertà™️
Impiegati - Freelance - Consulenti - Imprenditori. Come ho scalato questa fantomatica scala, cosa è andato bene (e STORTO!) nei 6-7 anni in cui ho fatto questa evoluzione.