In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Sono una Graphic & Visual Designer: aiuto professionisti e piccoli business a prendersi cura della propria identità visiva e a comunicare il proprio valore con entusiasmo e semplicità.
Che conseguenze ha avuto e sta avendo l’emergenza Covid-19 sul tuo lavoro?
All’inizio temevo che, in un periodo del genere, i miei servizi non rientrassero nella “lista delle priorità”. Pian piano, invece, ho incontrato nuovi clienti con tanta voglia e necessità di credere e investire in progetti futuri.
Hai cambiato qualcosa nel tuo modo di lavorare dopo l’esperienza del lockdown?
Lavorando già da casa non sono stata travolta da grossi cambiamenti. Di sicuro, ho imparato a rafforzare l’ascolto e la cura verso i bisogni di ogni cliente.
Scegli una canzone che per te rappresenta lo spirito del freelance.
Decisamente Panic Station dei Muse: il giusto mix di decisione e concretezza e una buona dose di immaginazione e follia.
Hai già partecipato al Freelancecamp?
Sì.
Oltre alle novità di quest’anno (Networking Corner, Membership, Freelancecamping, Zoomclub), c’è qualcosa che potremmo fare per la community?
Dopo aver organizzato il Freelance Camp Roma 2020 il giorno del mio compleanno, cosa posso chiedere di più? <3
C’è un talk del Freelancecamp che ti ha insegnato qualcosa di utile?
Straconsiglio il talk di Silvia Gazzotti “Sbagliando s’impara ma i successi insegnano di più”. Mi ha aperto gli occhi su quanto è importante concentrarci e imparare dai nostri successi, anche i più piccoli e quotidiani, per alimentare positivamente il nostro essere professionisti.