In poche righe: chi sei, cosa fai, a chi puoi essere utile?
Come è cambiata (in meglio) la tua vita negli ultimi due anni?
Proviamo una sintesi:
+ bimbo + casa + quotidianità Veneziana + riunioni efficienti + equilibrio + tempo per cucinare – trasferte inutili Sveglia + tarda ;-)
Cosa vorresti vedere intorno a te per costruire davvero un better normal?
Vorrei vedere più sguardi in avanti e sentire meno lamenti nostalgici e meno “chissà quando tornerà come prima”…. perché le attese passive non portano mai in posti belli. Per me il better normal dei prossimi anni sarà “lavorare meno e meglio” ( e solo con chi mi piace). Ovviamente divertendomi…ma quello succede da sempre ;-)
Hai già partecipato a un Freelancecamp; c’è un talk che ti ha insegnato qualcosa di utile e che vorresti consigliare?
Sì, il Freelancecamp è un’esperienza sempre fighissima e si torna a casa sempre più ricchi: per i talk che si ascoltano, per le chiacchiere davanti al mojito e per i momenti di networking. È sempre difficile scegliere quale talk citare ma oggi voglio suggerire “Anno sabbatico per freelance” nel quale Myriam Sabolla racconta che anche i freelance possono entrare in crisi e come si può gestire costruttivamente la ricerca del propri nuovi equilibri e, perchè no, di nuove identità professionali. In fondo, chi ha detto che si vive solo una vita professionale?!
E infine: scegli una canzone che per te rappresenta il concetto di better normal
Musica leggerissima (Colapesce e Dimartino). Perché quello che ci portiamo a casa da questi anni strani e increduli è la consapevolezza che tutto è molto più labile di quello che pensiamo. Ma senza alimentare la negatività cosmica, solo imparando la leggerezza creativa che porta alla bellezza. Nonostante tutto.
Grazie, e arrivederci a Punta Marina!
Trovi Fabiana Palù qui: