Guarda i suoi speech
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Freelancecamp 2013
Imprenditori anonimi
Se non li avete visti non potete capire, e non ci sono slide che possano spiegarvelo. Riparate promettendo a voi stessi di non mancare al loro prossimo speech, e intanto andate sul sito imprenditorianonimi.it, ordinate la t-shirt più figa dell’estate di sempre, e se usate l’iPhone scaricate la app iAnonimo e anonimizzatevi anche voi!
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Freelancecamp 2013
Una cosa semplice (non concederti a chi non ti merita)
Alcuni spunti su come intercettare – e trattare – progetti “a rischio”. La semplicità è l’estrema perfezione. Pare lo dicesse Leonardo, a significare che la ricerca di ciò che è facile (da comprendere, da usare) è il frutto del lavoro più complesso. Appare strano allora che la richiesta di un progetto “semplice, una cosa che sappia usare chiunque” sia associata alla soglia bassa dell’impegno economico.
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Freelancecamp 2014
Tre metri sopra il CEO
Intervento degli “Imprenditori anonimi”.
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Freelancecamp 2014
I bisogni degli utenti: 5 lezioni che ho imparato dalla comunicazione nelle toilette
La User Experience e le toilettes: c’è tanto da imparare dai bisogni degli utenti. Con una conclusione semplice: ci sono infinite possibilità di essere eccellenti. È una questione di design, di attitudine, di concentrazione. E anche la nostra toilette può fare la differenza nel processo di scelta di un cliente.
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Freelancecamp 2015
Sulla fiducia
Cos’è la fiducia, come si ottiene, perché è così importante per impostare buone relazioni di lavoro (e non solo).
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Freelancecamp 2016
Fallire è un po’ morire e un po’ no
La poetica dell’errore, appannaggio fino all’altro ieri del mondo anglosassone, pare essere filtrata perfino nella nostra cultura, a dirci che ogni fallimento non è una fine, ma l’occasione di un nuovo inizio. Quel che il bruco chiama fine del mondo, il mondo chiama farfalla: sbagliamo dunque con gioia e, diventando farfalle sempre più leggiadre, svolazziamo insieme nel campo dei fiori della vita. Flap, flap, clap, clap.