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Patrizia Riso, copywriter: “fare domande e trovare risposte insieme”

Scritto da Silvia Versari il 20 Febbraio 2023
La sostenibilità rappresenta da sempre la linea guida del lavoro di Patrizia, tanto che è anche nel payoff della sua attività. Perché ci sia sostenibilità occorre uscire dall'autoreferenzialità e collaborare per trovare soluzioni.

Chi sei, cosa fai, a chi puoi essere utile?

Lavoro come copywriter, consulente digitale e giornalista pubblicista.
Sono specializzata nell’elaborazione di strategie di promozione sostenibile e consapevole, scrittura di testi per siti web e piani editoriali con una personalità e ottimizzati secondo il metodo del “buon SEO”. Credo che chi ha piccoli budget e grandi passioni meriti una comunicazione di qualità.
Sostengo chi vuole scegliere bene come promuoversi e chi ha tante cose da dire ma non sa come dirle e organizzarle su più canali.

Hai mai pensato di strutturare la tua crescita personale e lavorativa in un’ottica di sostenibilità? Come? 

Si, lo faccio da quando ho cominciato a lavorare davvero come freelance, cioè dal 2021.
In questi ultimi due anni ho sviluppato una maggiore consapevolezza, anche grazie alla rete del Freelancecamp. Un risultato pratico è che recentemente ho riformulato i miei servizi includendo un servizio ricorrente per chi è già stato mio cliente.

Da 1 a 5, quanto è sostenibile il tuo lavoro dal punto di vista economico, di gestione dei tempi e delle relazioni?

Risposte di Patrizia Riso al questionario sulla sostenibilità della sua vita e lavoro per i vari punti di vista: economico 3 su 5, tempi vita e lavoro 5 su 5, relazioni 5 su 5.
  • sostenibilità aspetti economici: 3 su 5.
  • della gestione dei tempi di vita e di lavoro: 5 su 5.
  • delle relazioni umane: 5 su 5.

Sostenibilità ha un ampio spettro di significati, spesso personali. Ci spieghi cosa intendi e perché hai dato questi voti?

Ho scelto di chiamare il mio brand Foglie Nuove col payoff “Comunicazione Sostenibile” perché, fin da subito, questo aggettivo ha fatto parte della mia identità professionale.
Ho lavorato in tante aziende disorganizzate in cui la comunicazione era un affanno e io trovavo continuamente soluzioni semi improvvisate a problemi prevedibili. Quindi ho scelto il termine sostenibile proprio per quello che significa originariamente (prima del greenwashing): qualcosa che si può sostenere e portare avanti facilmente. Credo che questo sia l’unico modo per vivere bene e fare una comunicazione positiva ed efficace.

Ho dato questi voti perché mi ritengo fortunata rispetto al mio tempo libero e perché la resa economica della mia attività sta migliorando ma ancora c’è tanto da fare.
Solo che ora so cosa e come farlo, e mi piace!

Cosa vorresti migliorare nel tuo percorso, perché sia più sostenibile per te o per le altre persone?

Diventare molto verticale su una cosa specifica, per esempio la scrittura di testi per siti web che è la mia grande passione. Avere gradualmente meno clienti con piccoli budget senza mollarli perché mi rappresentano ma aumentare le collaborazioni a progetti importanti ma utili alla società e all’ambiente. Inoltre, vorrei creare un prodotto formativo pratico che a un certo punto si vende da solo.

Cosa vorresti che le altre persone intorno a te cambiassero, per migliorare la qualità del lavoro in generale?

Sarebbe bello che si lavorasse di più sull’empatia professionale vera non di facciata, sulla capacità di fare domande e trovare soluzioni assieme, senza darsi risposte autoreferenziali. Credo che avere quel giusto mix di gentilezza e assertività sia davvero la soft skill più importante di tutte.

Che tipo sei?

Risposta di Patrizia Riso alla domanda che tipo sei. La domanda riportava 4 personaggi come 4 archetipi di comportamento verso la sostenibilità. Patrizia sceglie Greta Thumberg: mi prodigo perché tutti prendano consapevolezza e facciano qualcosa per migliorare la società.

Perché hai scelto questo personaggio?

Se parliamo di sostenibilità nel senso di fare qualcosa di utile per la società e per l’ambiente, allora diciamo che Greta Thunberg è un modello di impegno e perseveranza che io non ho.
Quello che in comune con lei sono delle prassi e delle passioni: spesa a km0, bicicletta, attivismo culturale e sociale e, di solito, il ricorso a una comunicazione positiva e chiara.
Da giornalista pubblicista sto imparando cosa significa giornalismo costruttivo e come applicarlo.

Nel Freelancecamp online che vorrei c’è un talk che parla di…

Strumenti e tool digitali gratuiti utili per la comunicazione, condivisione di prassi e metodi reali di gestione della ricerca clienti, storie di chi era in povertà e ora ha la villa a Dubai (scherzo, è meglio la Calabria di Dubai ma ci siamo capiti)!

Tizio, Caia e Francə sono al loro primo Freelancecamp. Cosa dici loro per accorglierl3?

Ascoltate, presentatevi con coraggio e divertitevi. Nessuno vi giudica. Sarà bellissimo e in poco tempo vedrete un cambiamento nel modo in cui vedete e gestite il lavoro.

Consiglia a Tizio, Caia e Francə un talk imperdibile degli anni passati.

LinkedIn per freelance” mi è stato molto utile e mi ha aiutato a prendere delle decisioni operative. Magari lo sarà anche per voi.

Ricordi perché hai partecipato la prima volta?  Cosa cercavi?

Cercavo socialità e una comunità di riferimento. Ho trovato entrambe le cose e molto di più: dei modelli di persone professioniste in gamba con le quali posso parlare per confrontarmi e capire come crescere. Bello eh?

Scegli una canzone e dedicala a unə freelancecampista (anche a qualcunə che non conosci ma che vorresti conoscere!). Perché hai scelto proprio questa?

Ti fa stare bene” di Caparezza, praticamente un manifesto ballabile valido nella vita personale come sul lavoro. Va cantata a squarciagola almeno una volta al giorno.

Trovi Patrizia su:

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