In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Sono dottore commercialista, aiuto freelance e piccoli business a destreggiarsi tra la burocrazia della partita Iva senza stress e senza ansie. Amo spiegare cose difficili con termini semplici e un poco di ironia.
Hai una macchina del tempo e ti incontri al tuo primo anno da freelance. Cosa ti dici?
Vai, spacca tutto e fattura!
Come hai vissuto questo anno di lavoro e tutti i cambiamenti dovuti alla pandemia?
Ho subito molto il malessere di chi avevo intorno, fino al giorno in cui sono riuscita a prendere tutta quell’energia negativa e tirarne fuori un nuovo progetto di vita. Ho capito che cambiare è l’unico modo per reagire al cambiamento. Si fa, si sbaglia, si disfa, si rifà.
Cosa ti porterai dietro di questi cambiamenti anche quando torneremo a poter viaggiare e incontrarci?
“Lavati quelle cavolo di mani perdìo!”
Hai già partecipato al Freelancecamp?
No.
Perché parteciperai all’edizione online del Freelancecamp? Cosa ti aspetti? Cosa speri che accada?
Vorrei fare tanto networking e condividere con gli altri freelance le gioie e i dolori di essere tali. Se poi porto a casa anche qualche nuov* amic* meglio ancora!
Sei già nel Freelancecamp Club?
Sì.
Come è stata finora la tua esperienza del Freelancecamp Club? Cosa ti aspetti, cosa vorresti?
Per limiti lavorativi non ho potuto sfruttare al meglio la mia iscrizione al Club, il Freelancecamp sarà il mio riscatto!
Scegli una canzone che per te rappresenta lo spirito del freelance. Perché hai scelto proprio questa?
Dolly Parton, “9 to 5”.
Per il groove, per la pettinatura impeccabile di Dolly a cui tutt* dovremmo ispirarci, per le parole che mi caricano