In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Sono architetto e designer: sviluppo strategie visive per brand/personal brand, e mi occupo di progettare gli spazi – reali e virtuali – dove il brand si “manifesta”, dal sito Internet agli uffici. Posso essere utile a tutti i professionisti che vogliono migliorare la propria comunicazione visiva.
Hai una macchina del tempo e ti incontri al tuo primo anno da freelance. Cosa ti dici?
Di superare la timidezza e buttarmi senza timore nella “rete” :)
Come hai vissuto questo anno di lavoro e tutti i cambiamenti dovuti alla pandemia?
A parte il disagio di avere i figli a casa, nel periodo di lockdown più restrittivo, il mio lavoro non è cambiato molto. Ho sempre lavorato molto da casa e in remoto.
Cosa ti porterai dietro di questi cambiamenti anche quando torneremo a poter viaggiare e incontrarci?
Credo di aver capito che molte volte i limiti sono solo nella nostra testa, e che si superano con un po’ di flessibilità e spirito di iniziativa (e la giusta tecnologia, of course!).
Hai già partecipato al Freelancecamp?
Sì.
C’è un talk del Freelancecamp che ti ha insegnato qualcosa di utile che ti è servito durante l’emergenza Coronavirus?
Fabiana Palu:
Sei già nel Freelancecamp Club?
Sì.
Come è stata finora la tua esperienza del Freelancecamp Club? Cosa ti aspetti, cosa vorresti?
Mi piacerebbe se ci fossero anche delle convenzioni per partecipare a corsi online o acquistare ebook, o cose simili.
Scegli una canzone che per te rappresenta lo spirito del freelance. Perché hai scelto proprio questa?
Non so, mi mette una carica pazzesca, come quando il mio lavoro mi piace così tanto che non vorrei fermarmi mai.