In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Sono una chiacchierona curiosa che ama le novità e che lavora da anni nel mondo della comunicazione e degli audiovisivi. Sono una videoteller, una brand journalist e una formatrice. Posso essere utile a chi deve realizzare una strategia di videomarketing, ma anche a chi vuole imparare a fare video self-made senza far “sanguinare gli occhi” ai poveri videomaker tra il pubblico. Cerco continuamente stimoli e collaborazioni che mi permettano di scoprire nuovi lati del mondo che ancora non ho esplorato e nuove amicizie con cui esplorare (vecchi e) nuovi modi di gozzovigliare.
Hai una macchina del tempo e ti incontri al tuo primo anno da freelance. Cosa ti dici?
Ottima scelta! Ottima, ottima scelta! Vai avanti così che sei sulla strada giusta.
Come hai vissuto questo anno di lavoro e tutti i cambiamenti dovuti alla pandemia?
Il mio lavoro non è cambiato moltissimo e i cambiamenti che ci sono stati non sono stati del tutto negativi. Sento però molto il peso di questo isolamento sia per me che per le generazioni che stanno crescendo e questo mi preoccupa davvero tanto.
Cosa ti porterai dietro di questi cambiamenti anche quando torneremo a poter viaggiare e incontrarci?
Il gusto di abbracciare le persone e di incontrarle per il semplice gusto di farlo.
Hai già partecipato al Freelancecamp?
Sì.
C’è un talk del Freelancecamp che ti ha insegnato qualcosa di utile che ti è servito durante l’emergenza Coronavirus?
Cristiano Ferrari nel suo secondo intervento a Marina Romea l’anno scorso, perché ha dimostrato che darsi da fare funziona sempre e che a volte conviene andare avanti con ciò che abbiamo invece di intestardirci a voler fare per forza meglio.
Sei già nel Freelancecamp Club?
Sì.
Come è stata finora la tua esperienza del Freelancecamp Club? Cosa ti aspetti, cosa vorresti?
Il Club è stata un’idea grandiosa, gli appuntamenti mensili sono interessanti e soddisfacenti. Mi aspetto un aumento delle occasioni di networking e poi naturalmente la luna (lo so che prima o poi ce la regalerete).
Scegli una canzone che per te rappresenta lo spirito del freelance. Perché hai scelto proprio questa?
Perché avere la possibilità di incontrarci, di parlarci, di riconoscerci, ci aiuta a sentirci meno soli e ci dà nuove occasioni per crescere, per lavorare e per sentirci meglio.