In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Mi occupo di comunicazione tecnica (prevalentemente per ICT, ma non solo), scrittura professionale, formazione e consulenza, in particolare: technical writing & editing; preparazione allegati tecnici per bandi di gara e finanziamento; business modeling; fundraising; formazione on line e on site. Collaboro con aziende, associazioni e professionisti anche con la mia neonata Mc Poock srl.
Hai una macchina del tempo e ti incontri al tuo primo anno da freelance. Cosa ti dici?
Continua a frequentarlo :-)
[Immaginiamo intenda il Freelancecamp. N.d.R]
Come hai vissuto questo anno di lavoro e tutti i cambiamenti dovuti alla pandemia?
Non è cambiato molto, solo ci sono stati ritardi nei pagamenti :-(
Cosa ti porterai dietro di questi cambiamenti anche quando torneremo a poter viaggiare e incontrarci?
Lo scoprirò, adesso non saprei.
Hai già partecipato al Freelancecamp?
Sì.
C’è un talk del Freelancecamp che ti ha insegnato qualcosa di utile che ti è servito durante l’emergenza Coronavirus?
Non me ne viene in mente uno in particolare, forse proprio per la fruizione on line che appiattisce un po’ tutto.
Sei già nel Freelancecamp Club?
Sì.
Come è stata finora la tua esperienza del Freelancecamp Club? Cosa ti aspetti, cosa vorresti?
L’esperienza è sempre buona, mi aspetto che la creatività del FLC tiri fuori un evento on line “nativo” nel quale trovare nuovi spunti, mi piacerebbe un on line coinvolgente (mission impossible?).
Scegli una canzone che per te rappresenta lo spirito del freelance. Perché hai scelto proprio questa?
Ho scelto questa canzone perché nei momenti di grande cambiamento spesso si cerca una guida (anche tra i propri “colleghi” freelance).