Che lavoro fai?
Sono una consulente di comunicazione on e off line e propongo soluzioni creative complete, con una attitudine caratteriale a instaurare un forte rapporto diretto e di fiducia con i clienti (che poi sono persone!).
Realizzo progetti di immagine integrati dalla grafica al copy, gestisco team di collaboratori e fornitori, organizzo piccoli eventi. La mia specializzazione è il food e la grande distribuzione, ma collaboro anche con aziende di moda, benessere e bellezza.
Lavorare da freelance è stato (ed è) un obbligo o una scelta?
Sono una freelance nativa, cioè mai stata dipendente un giorno della mia vita!
Ho collaborato con molte agenzie in passato, ma da diversi anni gestisco un piccolo studio e team e lavoro in autonomia con clienti diretti. Confesso che non potrei fare altrimenti, ho un approccio molto informale e orizzontale al lavoro, operativo e fattivo e rendo il mio meglio nelle collaborazioni, piuttosto che nelle subordinazioni.
Mi piace lavorare per qualcosa, non per qualcuno…
E sì, credo di essere la più vecchia Partita Iva del freelance camp (1985)! Che si vince?
Da 1 a 10, quanto ti soddisfa il tuo lavoro per quel che riguarda:
- Aspetti economici: 6
- Gestione dei tempi di vita e di lavoro: 7
- Relazioni umane: 8
Cosa vuoi fare da grande?
Voglio crescere! Uno degli aspetti più interessanti di questo lavoro è proprio la possibilità di continuare a crescere e anche di cambiare in parte il proprio ruolo: essere meno operativa e occuparmi maggiormente di gestione del cliente e organizzazione del lavoro.
In questo senso sto ripensando tutta la mia comunicazione e il mio modo di presentarmi, mantenendo ben chiaro l’aspetto che mi caratterizza, che è la capacità empatica e risolutiva nei confronti delle esigenze che incontro.