In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Sono una psicologa e psicoterapeuta. Posso essere utile a chiunque viva un senso di fatica emotiva, si senta un po’ incastrato in qualche situazione o senta di non riuscire a sbloccare delle situazioni, correndo il rischio di pagare sempre in serenità e libertà personale. Lavoro con adulti e coppie.
Qual è stato il giorno più bello della tua vita da freelance? E perché?
Lo è tutte le volte che prendo l’agenda e scelgo quando prendermi ferie, senza dovermi coordinare con nessun altro.
Quest’anno al Freelancecamp ci saranno momenti dedicati espressamente a conoscerci meglio; chi vorresti incontrare?
Vengo al Freelancecamp proprio per incontrare chi non ho ancora idea :)
Mi piace la possibilità di incrociare persone stimolanti che magari non contatterei di mio: sono gli incontri più sorprendenti e rigeneranti.
Hai già partecipato al Freelancecamp?
Sì! [Qui la sua intervista del 2018].
E noi siamo proprio felici di rivederti! In questi anni come è cambiato il tuo modo di lavorare? Hai migliorato la gestione di tempo/soldi/clienti?
Ho imparato e sto imparando a monitorare gli aspetti economici, a scegliere di più l’organizzazione del tempo e con i clienti la differenza più significativa è il passaparola che generano consigliandomi ad altri potenziali clienti.
C’è una persona che hai conosciuto al Freelancecamp e ora è presenza stabile nella tua vita o nel tuo lavoro?
No, non si può dire presenza stabile, ma sicuramente Liria Valenti è un riferimento per me, dopo averla conosciuta al Freelancecamp. Molti altri lo sono nella loro comunicazione online.
Qual è l’intervento del Freelancecamp che ti ha insegnato/colpito/cambiato di più? Perché pensi che chi non l’ha visto dovrebbe proprio vederlo?
Questo intervento dà una scossa a una serie di timori e freni a mano. Mi è sembrato molto motivante senza avere la pretesa di motivare.
E poi, come si può resistere a questa ironia e quest’accento?