In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Spiego le cose complicate a chi vuole capirle, per lavoro o per interesse. Mi occupo di strategie di marketing in ambito digitale, in particolare advertising su Facebook e Instagram, e su questi temi faccio formazione. Faccio fotografie, giro video e scrivo canzoni.
Qual è stato il giorno più bello della tua vita da freelance? E perché?
Quando ho deciso di diventarlo, perché ho cominciato a contare su di me.
Quest’anno al Freelancecamp ci saranno momenti dedicati espressamente a conoscerci meglio; chi vorresti incontrare?
Persone che pur avendo fatto queste scelta, sono ancora in grado di dare valore alle persone e alle relazioni. Poi, dopo, anche ai preventivi. Ma dopo.
Hai già partecipato al Freelancecamp?
Sì! [L’anno scorso era nel team fotografi, qui le sue foto. Quest’anno è nel social media team].
E noi siamo proprio felici di rivederti! In questi anni come è cambiato il tuo modo di lavorare?
Ho immagazzinato una grande quantità di informazioni su come migliorare la gestione di tempo/soldi/clienti, ma non sono ancora riuscito a farlo completamente.
Ogni strada è diversa da quella di un altro, evidentemente, e io la mia la cerco ancora con energia.
C’è una persona che hai conosciuto al Freelancecamp e ora è presenza stabile nella tua vita o nel tuo lavoro?
Monja Da Riva, Silvia Versari. Meno stabili, ma importanti: Alessandra Farabegoli, Fabrizio Ulisse, Gianluca Diegoli.
Qual è l’intervento del Freelancecamp che ti ha insegnato/colpito/cambiato di più? Perché pensi che chi non l’ha visto dovrebbe proprio vederlo?
Farabegoli coi “conti da freelance”, perché racconta gli aspetti pratici di cui tenere conto senza vittimismo e anzi rivendicando i diritti di chi ha fatto una scelta come quella di diventare freelance. Il risultato è che dà una bella carica, oltre a valide indicazioni pratiche.