In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Scrivo codice da una vita, dal 2000 sono freelance e da qualche anno mi sono specializzato su WordPress. Il mio cliente naturale è la piccola/media agenzia per cui sviluppo soluzioni ad hoc basate su WP, oppure il professionista “digitale” che ha bisogno di un aiuto per quel che riguarda lo sviluppo di siti o soluzioni custom da inserire all’interno di un sito, ma ho anche avuto come clienti dei professionisti/freelance che avevano bisogno di sviluppare il proprio sito personale.
Qual è stato il giorno più bello della tua vita da freelance? E perché?
Quando mi hanno detto che era stata approvata la mia proposta di speech per il freelancecamp :)
Dopo tanti anni da spettatore, finalmente ho l’opportunità di restituire qualcosa alla comunità, perché credo fermamente nella collaborazione fra freelance, nel libero scambio di idee, che porta ad una crescita reciproca.
Quest’anno al Freelancecamp ci saranno momenti dedicati espressamente a conoscerci meglio; chi vorresti incontrare?
Soprattutto persone che operano in settori diversi dal mio, perché è dalla contaminazione che nasce la crescita personale e professionale. Poi, una chiacchierata fra “colleghi”, comunque è sempre gradita, perché da freelance si tende a rinchiudersi su se stessi e confrontarsi con gli altri è sempre una grande spinta a migliorarsi e a uscire dalla routine.
Hai già partecipato al Freelancecamp?
Sì! [Se non sbaglio non ne ha mancato nessuno!]
E noi siamo proprio felici di rivederti! In questi anni come è cambiato il tuo modo di lavorare? Hai migliorato la gestione di tempo/soldi/clienti?
Non quanto avrei voluto, ma cerco sempre di mettere in pratica i suggerimenti che ho raccolto in ogni edizione del Freelencecamp (e nei corsi di Digital Update) per migliorarmi sotto il punto di vista professionale. Anche se non troppo ripida, la curva di miglioramento è in crescita costante.
Sarai anche speaker finalmente. Di cosa ci parli?
“Siamo sicuri di essere al sicuro?”. Strumenti base per migliorare la propria sicurezza informatica: password manager, backup hardening del sito in WP, riconoscere le mail fasulle.
C’è una persona che hai conosciuto al Freelancecamp e ora è presenza stabile nella tua vita o nel tuo lavoro?
Non voglio fare torto a nessuno, ma sono talmente tante le persone conosciute a Marina Romea che sono diventate cari amici e partner professionali che preferisco non sceglierne nessuna (e non vedo l’ora di riabbracciarle tutte con un mojito in mano e i piedi nella sabbia).
Qual è l’intervento del Freelancecamp che ti ha insegnato/colpito/cambiato di più? Perché pensi che chi non l’ha visto dovrebbe proprio vederlo?
“I conti della (libera) serva” di Alessandra. È il grado zero per chi fa il freelance; far tornare i conti, al di là della passione per il proprio lavoro, è il requisito indispensabile per una sana (e duratura) attività professionale.