Molti pensano che fare i freelance sia un ripiego, magari perché non si trova lavoro, altri che sia una missione. Tu come ti poni?
A me è successo di passare dalla prima alla seconda opzione: sono diventa freelance per non cedere alla crisi, ritrovandomi poi a non voler tornare indietro. Quando scopri com’è vivere con il tuo ritmo (più o meno frenetico), fai fatica a vederti come dipendente. Cambia il modo di pensare. E il bello sono anche i colleghi, perché sei tu a sceglierli per i vari progetti (non sempre, ovvio, ma la maggior parte delle volte sì).
Trovaci un’immagine che rappresenta per te il freelancismo
Eccola, si intitola “Torno subito… forse no” della mia amica/collega Francesca Luciani. Secondo me la catena con il lucchetto aperto esprime molto bene il concetto di libertà legato al freelancismo. E gli anelli? Ricordano la collaborazione che serve per essere più forti insieme, rimanendo comunque professionisti con una propria identità e un proprio modo di lavorare.
Come ti immagini il freelance camp? O se hai già partecipato, come te lo immaginavi e cosa hai portato a casa?
Ho partecipato l’anno scorso e l’esperienza è stata entusiasmante! Ho imparato tante cose nuove, incontrato persone interessanti e ascoltato speech tanto creativi da incollarti alla sedia. Al Freelance camp mi sono ricaricata di positività e fiducia. E c’è pure il mare, cosa si può volere di più?
Qual è la tua Twitter bio? ce la spieghi?
In realtà ne ho due…
Nella prima (@MarinaRavaioli) racconto cosa faccio e cosa mi piace: “Social Media Manager Antistress e dipintora. Creativa per professione, artista in formazione e lettrice per passione.” La dipintora esce dall’immagine, un quadro a olio che amo e che ho amato dipingere. La Social Media Manager Antistress è un po’ l’evoluzione dell’ormai abusato Social Media Qualcosa/Coso e indica un approccio stress-free alla vita, l’Universo e tutto quanto (citando Douglas Adams).
La seconda bio (@StudioIkebana) è quella legata al lavoro e alla comunicazione. Il #socialquesito è un aiuto per chi è incuriosito dal mondo dei social ma che “io non ci capisco niente”.