In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Ho 45 anni e quest’anno in pieno lockdown ho deciso di lasciare un posto fisso ben pagato e pensare a cosa farò da grande. Parlo perfettamente l’inglese e se avete bisogno di scrivere una lettera in dialetto ‘commercialese’ in inglese, I’m your woman. Esco da un passato di Operation Specialist e studio per entrare nel mondo dei SMM ma anche dei travel blogger come viaggiatrice solitaria introversa e attempata. Che l’Universo me la mandi buona, che io dalla mia mi sto impegnando. Sto seriamente pensando di aprire partita IVA e vengo al camp per respirare ispirazione a pieni polmoni.
Che conseguenze ha avuto e sta avendo l’emergenza Covid-19 sul tuo lavoro?
Ho dato le dimissioni! Per me è una grande opportunità di rinascita.
Hai già partecipato al Freelancecamp?
No.
Da quanto tempo lavori come freelance? È stata una tua scelta o un obbligo? Torneresti indietro?
Non sono ancora un freelance ma è il mio obiettivo, sarebbe una mia scelta e un salto enorme.
Perché parteciperai a questa edizione del Freelancecamp?
Perché io credo nel destino, vengo da Bergamo e fino alla domenica sera sarò a Reggio Emilia per un corso, quando le cose si incastrano così alla perfezione è perché devono succedere! Ho conosciuto Alessandra tramite un libro sullo storytelling e quindi sono venuta a sapere del camp. Mi aspetto di ascoltare un sacco di storie interessanti e di essere ispirata.
Scegli una canzone che per te rappresenta lo spirito del freelance.
L’Origine Nascosta di Einaudi: è un respiro messo in musica, dopo ogni picco non posso che sorridere, riempirmi di ossigeno e libertà, così credo ci si senta a essere padroni di se stessi.