In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile
Creo siti web, personalizzo grafiche e funzioni e… risolvo problemi! Mi piace capire come funzionano le cose, personalizzarle e imparare cose nuove. Per passione adoro le mappe, orientarmi nei luoghi che visito e sto imparando a giocare a scacchi. Posso essere utile a chi ha un qualsiasi problema tecnico o a chi ha bisogno di un sito web.
Una cosa in cui sei bravo e una che vuoi migliorare nella tua gestione del cliente o del lavoro da freelance?
Conosco le basi di tantissimi aspetti del lavoro autonomo di web designer, parte tecnica, codici, questioni fiscali e legali per cui so un po’ di tutto e questo mi permette di essere dinamico e risolvere problemi di vario tipo.
Devo migliorare nella gestione del lavoro, in particolare nella gestione dei tempi, e nella comunicazione in quanto sono sempre un po’ nascosto dietro le quinte della mia attività.
Quanto ti soddisfa il tuo lavoro per guadagno, bilanciamento tempo e lavoro, relazioni umane?

- gli aspetti economici: 4 su 5
- la gestione dei tempi di vita e di lavoro: 3 su 5
- le relazioni umane: 4 su 5.
Macchina del tempo: torni indietro e ti incontri alla soglia dell’apertura della partita IVA.
Datti un consiglio: “col senno di poi…”
Parti in modo più ragionato con una brand identity definita fin da subito. E usa fin da subito gli strumenti di organizzazione del lavoro di cui ora non riesci a fare a meno!
Che tipo di freelance sei?
Giochiamo al “se fossi”: se fossi un animale, un genere musicale o un personaggio famoso, chi saresti?
Se fossi un animale sarei un panda. Tenero, rassicurante e un po’ timido ma che al bisogno si dà da fare e senza fare rumore si lancia in mille avventure e passioni.
Se fossi un genere musicale sarei Indie Rock. Un po’ introspettiva e riflessiva ma ritmata e che ascoltata attentamente genera emozioni e pensieri.
Se fossi un personaggio sarei Samvise Gamgee del Signore degli Anelli. Fedele compagno di viaggio che ha sempre una soluzione per tutto, qualsiasi sia la difficoltà dell’impresa.
Nel Freelancecamp che vorrei c’è un talk che parla di…
Qualche talk sulle fasi “avanzate” dell’essere freelance. Ho iniziato, ho un’attività stabile… come migliorare ancora? Quali passi fare in più?
Anche tu porti un talk, di cosa ci parli?
Insieme a Elena Galli parlo di “Come gestire il tuo sito senza stress“. Non hai mai tempo per prenderti cura del tuo sito? Non sai come sta andando e al solo sentir nominare Analytics chiudi il pc e nascondi la testa sotto il cuscino? Quell’articolo da pubblicare non riesce mai a uscire dalle bozze? Ecco qualche piccolo trucco per gestire il tuo sito senza impazzire.
Tizio, Caia e Francə sono al loro primo Freelancecamp.
Cosa dici loro per accorglierl3? Cosa si devono aspettare?
Al Freelancecamp troverete un ambiente informale e piacevole in cui imparare tante cose utili, ma soprattutto un clima benefico e stimolante per la vostra attività. Alla fine quel che si porta a casa più che appunti e nozioni sono relazioni e tanti piccoli spunti che alla lunga prima o poi torneranno utili.
Consiglia a Tizio, Caia e Francə un talk imperdibile degli anni passati.
I talk di Myriam Sabolla sulla cucina per freelance! Mi piace cucinare ma conciliare cucina e tempi e lavoro da freelance è sempre stato critico. Seguendo un suo workshop nel lontano 2018 mi si sono aperti gli occhi e tra meal plan e meal prep cucino più volentieri e mangio più sano.
Ricordi perché hai partecipato la prima volta?
Venivo dal Freelance Meetup di Mantova e pensavo di ritrovare la stessa voglia di condividere, di imparare e di supportarsi che si era creata lì e sì, ho trovato le stesse cose ma con molta più gente. Non essendo estroverso a volte è difficile ritrovarsi in mezzo a tante persone ma il clima aiuta molto a essere a proprio agio.
Scegli una canzone e dedicala a unə freelancecampista (anche a qualcunə che non conosci ma che vorresti conoscere!).
Dedico “The greatest show” del musical “The Greatest Showman” a tuttə, per quella sensazione di essere sempre sotto i riflettori comune un po’ a tuttə i freelance, che da un lato costringe a tanti compromessi e a non potersi fermare (quasi) mai, ma che allo stesso tempo ti dà la carica e la voglia di andare avanti, soprattutto quando arrivano i risultati.