freelancecamp Roma 2020

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Gente del Freelancecamp: Agnese Iannone

Scritto da Silvia Versari il 30 Settembre 2020
Credo di aver conosciuto Agnese dapprima online, forse affascinata dalla sua sagacia in qualche commento, poi ho scoperto le sue Stories Instagram, sempre originali e brillanti. E infine l'ho conosciuta dal vivo al Freelancecamp Roma 19 e niente, è stato amore. Per questo l'ho voluta fortemente nello staff locale e nel Team Content del camp romano 2020.

In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.

Sono una persona affascinata da tutto ciò che viene raccontato bene, anche dall’informatica se ci trovo una storia dietro. Per questo creo contenuti web e social, perché dietro ogni persona, dietro ogni brand, c’è una narrazione che aspetta solo di essere ascoltata. Io aiuto a trovare quella voce.

Che conseguenze ha avuto e sta avendo l’emergenza Covid-19 sul tuo lavoro?

Quando è scoppiata la pandemia, io mi ero dimessa da qualche mese dall’azienda in cui lavoravo, quindi mi trovavo in qualche modo già a casa e già in gioco. Quindi per me è stata un periodo di continua scoperta.

Hai cambiato qualcosa nel tuo modo di lavorare dopo l’esperienza del lockdown?

I ritmi, ho capito che quelli da dipendente non facevano più per me.

Hai già partecipato al Freelancecamp?

Sì.

Quest’anno sei anche nel team dell’organizzazione locale del Freelancecamp, che effetto ti fa passare dall’altra parte?

Ho iniziato a frequentare il Freelancecamp che ero dipendente di un’azienda, quindi tutt’altro che freelance! Questo, però, mi ha dato l’occasione di imparare molto e di conoscere persone che mi hanno aiutato in decisioni delicate. Trovarmi dall’altra parte, quindi, è una grande opportunità di cui sono grata, prima di tutto, alla “casa madre”; è grazie a lei se mi sono sentita sicura di buttarmi in questa avventura. E in più è un’occasione importante per far crescere e cementare i rapporti con la community romana. Incrociamo le dita :-)

Oltre alle novità di quest’anno (Networking Corner, Membership, Freelancecamping, Zoomclub), c’è qualcosa che potremmo fare per la community? 

State facendo già un ottimo lavoro!

C’è un talk del Freelancecamp che ti ha insegnato qualcosa di utile? Perché pensi che chi non l’ha visto dovrebbe proprio vederlo?

Farsi conoscere e scegliere: il personal branding per chi odia il personal branding di Luigi Centenaro. Purtroppo non riesco a trovarne traccia. Il suo Business Model Canvas mi ha aperto un mondo, è uno strumento che utilizzo spesso, su me stessa e con le persone con cui collaboro.
[Il video non c’è perché era un workshop del primo giorno di formazione del Freelancecamp Roma 2019, a pagamento, che non è stato ripreso. Ma ho trovato una foto che testimonia la fascinazione di Agnese mentre segue il workshop. N.d.R.]

Scegli una canzone che per te rappresenta lo spirito del freelance. Perché hai scelto proprio questa?

Who You Are” dei Pearl Jam. Perché mi ricorda che non bisogna mai dimenticare chi si è.

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