
Freelancecamp
14 e 15 giugno 2013
Boca Barranca, Marina Romea (RA)
L’edizione 2013, la prima di due giorni, si è tenuta nel giugno 2013 al Boca Barranca di Marina Romea: 120 partecipanti.
Programma
Venerdì mattina
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Alessandro Bonaccorsi
Come essere un freelance felice (e davvero free)
"Il freelance è una figura professionale con tanti verbi coniugati al condizionale".
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Miriam Bertoli
Cinque buoni motivi per non scrivere un libro
… o per scriverlo, nonostante tutto.
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Franco Roman
O mamma… siamo tutti venditori!
Franco presenta Sellf, app di CRM pensata per freelance e piccole strutture (sponsor del Freelancecamp).
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Daniele Paviani
Freelance fra le nuvole
Daniele, da tecnico, ha spiegato in un linguaggio chiaro ai molti “non tecnici” presenti al camp i concetti di base del cloud computing e i pro e contro della scelta di piattaforme cloud.
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Gioia Visani
Cinque regole d’oro quando incontri un cliente
Non sempre le seguiamo, qualche volta la trasgressione ci sta, ma è sempre bene partire dalle basi.
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Dario Banfi
Voltare pagina, coalizzarsi
C’era molta attesa per lo speech di Dario, arrivato al Freelancecamp a raccontare di ACTA – associazione di rappresentanza dei consulenti del terziario avanzato; un intervento seguito e che ha suscitato molte domande.
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Pietro Scarnera
How to get inspired
Non ci poteva essere conclusione migliore della mattinata che la short graphic novel di Pietro, consigli autobiografici per (ri)trovare la creatività.
Venerdì pomeriggio
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Nicola Bonora
Una cosa semplice (non concederti a chi non ti merita)
Alcuni spunti su come intercettare - e trattare - progetti "a rischio". La semplicità è l’estrema perfezione. Pare lo dicesse Leonardo, a significare che la ricerca di ciò che è facile (da comprendere, da usare) è il frutto del lavoro più complesso. Appare strano allora che la richiesta di un progetto “semplice, una cosa che sappia usare chiunque” sia associata alla soglia bassa dell’impegno economico.
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Alessandra Farabegoli
5 minuti di MailChimp
In un po’ più di 5 minuti, 5 consigli per usare MailChimp in modo un po’ più professionale.
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Giuseppe Cataudo
Quanto sporcano i gattini su Facebook
Ovvero di ecologia, consumi e quanto inquina il mondo digitale.
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Mafe de Baggis
Sparate al cliente interno
Freelance non è sinonimo di precario, e lavorare per il cliente “vero” è la strada maestra per non cadere nel pantano delle paure (nostre e di chi ci paga le fatture).
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Claudio Cerulli
Visualizzare le idee
Come usare il disegno (i disegni che tutti siamo in grado di fare) per rappresentare idee, risolvere problemi, comunicare.
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Marco Brambilla, Nicola Bonora
Imprenditori anonimi
Se non li avete visti non potete capire, e non ci sono slide che possano spiegarvelo. Riparate promettendo a voi stessi di non mancare al loro prossimo speech, e intanto andate sul sito imprenditorianonimi.it, ordinate la t-shirt più figa dell'estate di sempre, e se usate l’iPhone scaricate la app iAnonimo e anonimizzatevi anche voi!
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Enrica Crivello
I miei errori durante il primo anno da freelance
Enrica è venuta a raccontarci il suo primo anno da lavoratrice indipendente, e cosa ha imparato dai suoi errori.
Sabato mattina
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Le libere professioni del food: dal food writer al food strategist
Un viaggio gustoso su come far diventare la passione per il cibo una professione, con l’invito a “cominciare dalla dispensa”.
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Biljana Prijic
Un freelance si dondolava appeso al filo di una ragnatela
L’opportunità quasi sconosciuta di creare cooperative del sapere. In salsa Bilj, tra indovinelli dotti, sacre triadi (ed elefanti).
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Gianluca Diegoli
Devo parlare a quell’evento o no? Tra monetizzazione e personal branding
Finalmente un metodo razionale-scientifico-matematico per decidere se intervenire o meno agli eventi, grazie Gianluca!
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Giuseppe Lanzi
Smart e resilienti: nuove modalità di collaborazione sostenibile tra freelance e aziende
Se l’unione fa la forza, quali sono le opportunità nella collaborazione tra freelance e aziende? Una analisi tra punti di forza e vie possibili, una discussione aperta.
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Annamaria Gimigliano
Maestra natura
Annamaria ci ha raccontato la storia di MaestraNatura, una start-up nata al grido di “Mamma, facci un museo”. [EDIT 2018: le slide originali del freelancecamp 2013 sono state rimosse, le slide che mettiamo sono del 2015, giusto per capire il progetto]
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Ivan Rachieli
Come usare servizi web gratuiti o molto economici per portare avanti i progetti (e battere la concorrenza)
Di come è nata Bonpàt, la app del cibo di strada a Torino. E di come, per cominciare, l’importante è cominciare, anche con pochi soldi ma con le persone giuste (e non avere paura).
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Marco Gava, Marco Guardanti
Come scrivere una buona email
Marco&Marco di Gazduna ci guidano tra le caratteristiche di una buona mail, fino alla rivelazione totale: “la correttezza grammaticale dovrebbe essere un prerequisito dell’accoppiamento”.
Sabato pomeriggio
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Anna Pasian, Federica Pinotti
NO way
Coaching professionale per dire serenamente NO. Le due coach ci hanno guidato alla scoperta dei nostri “ladri di tempo”, con esercitazione finale.
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Paolo Valzania
Il freelance e la grande azienda
Un intervento con slide analogiche, bellissime tavole in cui @spottino ha messo in pratica gli insegnamenti del corso #scriviamoamano. Sottotitolo dell’intervento: freelance, non fatevi “macinare”.
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Tiziano Fogliata
WordPress per freelance
Come sfruttarlo al meglio per comunicare, mostrare il proprio portfolio e acquisire nuovi clienti, dal plugin SEO all’attenzione al mobile & molto altro.
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Giuliana Laurita
Freelance: tema e variazioni
Ci sono tanti tipi di freelance, Giuliana ci ha “letti” e ha incrociato caratteristiche e propensioni con progetti e clienti ideali. Chapeau.
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Sabrina Toscani
EfficaceMente Freelance
Cattura, chiarisci, organizza, intraprendi. Sabrina ci ha spiegato come organizzarci al meglio e non disperdere energie.
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Roberta Zantedeschi
Freelance: oltre al talento c’è di più… (altrimenti è troppo facile)!
Al secondo FreelanceCamp, Roberta in gran forma ci ha portato in viaggio tra talenti e altre “dotazioni di base” del buon freelance.
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Andrea De Carolis
Vieni avanti creativo!
Emozionato e coinvolgente al suo primo intervento in pubblico, Decarola ha condiviso alcune buone pratiche per cominciare un progetto creativo.
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Michele Vaccariello
Come non comunicare con il commercialista
Il commercialista in incognito! Fino alla fine ci ha fatto pensare di essere il cliente frustrato di un commercialista troppo analogico. Michele invece è un commercialista che propone ai suoi clienti di usare WhatsApp, Google Calendar & co.