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Francesco Fullone: Business designer e orso metal

Scritto da Silvia Versari il 11 Agosto 2022
Francesco si definisce un multipotenziale, e a leggere l'intervista è proprio vero che "fa cose, vede gente e crea situazioni", ma non solo per dire! Bentornato al Freelancecamp!

In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile

Sono un multipotenziale e scherzando spesso dico che faccio cose, vedo gente e creo situazioni.

Faccio cose perché partecipo alla nascita e vita di diverse aziende come socio e advisor, e da qualche anno anche senza incarichi operativi. Li reputo obiettivi di investimento a lungo termine e faccio in modo che vadano avanti per conto loro ma con una visione chiara e condivisa (tra tutti i soci, operativi e non).

Vedo gente perché, sul fronte tattico, quello che mi porta il pane in tavola invece sono le attività da consulente strategico. Nello specifico mi occupo di business design in ottica di trasformazione digitale e/o sostenibile (visto che spesso le due cose vanno a braccetto). Individuo innovazioni incrementali (o meno) nei modelli di aziende e startup, e aiuto a innescare il giusto processo di cambiamento. Oltre che il consulente faccio anche il formatore pragmatico, mi piace cioè insegnare cose su cui ho fatto esperienze dirette (sia positive che negative) portando in aula non solo i concetti teorici ma anche implicazioni pratiche del loro utilizzo.

Creo situazioni perché gestisco da ormai un paio di decenni una community abbastanza grande di software developers (oltre 3000 iscritti) con cui organizziamo conferenze tecniche sullo sviluppo web che, pre-covid, muovevano quasi 10k partecipanti l’anno da tutta Europa (qui il video che ne racconta la storia). Ma dedico il mio tempo anche ad altre community di diversa grandezza e con diversi impatti sociali (per esempio, partecipo alla board di una fondazione che organizza corsi gratuiti per imprenditoria giovanile).

Una cosa in cui sei bravo e una che vuoi migliorare nella tua gestione del cliente o del lavoro da freelance?

Mi reputo bravo a mettere in crisi i modelli di business dei miei clienti, come consulente reputo indispensabile identificare quelle che sono mancanze o supposizioni mai validate e usarle come aspetti di trasformazione e miglioramento del business.

Vorrei staccarmi completamente dal concetto di lavoro consulenziale come vendita del tempo, in parte ce l’ho fatta, ma non abbastanza per i miei criteri.

Quanto ti soddisfa il tuo lavoro per guadagno, bilanciamento tempo e lavoro, relazioni umane?

questionario soddisfazione vita freelance di Francesco Fullone: soldi 4 su 5, gestione tempo 5 su 5, relazioni umane 5 su 5.
  • gli aspetti economici: 4
  • la gestione dei tempi di vita e di lavoro: 5
  • le relazioni umane: 5

Rispetto a qualche anno fa il mio effort lavorativo è decisamente calato (4 giorni su 5 con orari abbastanza flessibili e raramente facendo più di 8h/gg) ma vorrei portarlo a ridursi ulteriormente mantenendo l’attuale marginalità. Ecco perché non sono ancora completamente soddisfatto degli aspetti economici. Ci sto lavorando :)

Macchina del tempo: torni indietro e ti incontri alla soglia dell’apertura della partita IVA.
Datti un consiglio: “col senno di poi…”

Sono un p.iva recidiva. L’ho avuta per 10 anni, poi ho lavorato in una delle mie aziende per 10 anni e ora sono tornato a fare il consulente. Con il senno di poi tutte le esperienze fatte mi hanno portato a comprendere tanto e migliorarmi, con il senno del domani chissà… magari tra 2-3 anni chiudo la p.iva e mi faccio assumere. Per ora non mi pongo limiti.

Che tipo di freelance sei?
Giochiamo al “se fossi”: se fossi un animale, un genere musicale o un personaggio famoso, chi saresti?

Se fossi un animale sarei un orso, di nome e di fatto. Direi che non c’è da aggiungere altro ;)
Se fossi un genere musicale sarei Heavy Metal. Musica che è capace di dare energia, urlare rabbia e allo stesso tempo produrre le migliori ballad.
Se fossi un personaggio famoso sarei uno dei Blues Brothers, forse Elwood, per avere la capacità di rialzarmi da un palazzo crollato dando una scrollata di spalle ed essere pronto, come se nulla fosse successo, a gestire in totale tranquillità il prossimo casino.

Nel Freelancecamp che vorrei c’è un talk che parla di…

Finanza e investimenti per i freelance (no crypto truffe, pretty please).

Anche tu terrai un talk, di cosa ci parli?

OKR (Objective and Key Results) per darsi obbiettivi concreti nel lavoro“.
Gli OKR sono diventati di moda e questo è un bene e un male. Se da una parte il far conoscere questo strumento a una platea di manager più ampia è un vantaggio dall’altro, però, sta diventando sempre più frequente l’inserimento degli OKR in contesti poco coerenti con lo strumento (per cultura, risorse o tipologia di impresa). In questo mini intervento parleremo di quando e dove NON utilizzare gli OKR e di come vivere, comunque, felici ;)

Tizio, Caia e Francə sono al loro primo Freelancecamp.
Cosa dici loro per accorglierl3? Cosa si devono aspettare?

Ascolta con la mente aperta, ma fai anche domande a tutt3 per comprendere i sottintesi alle loro esperienze.

Consiglia a Tizio, Caia e Francə un talk imperdibile degli anni passati.

Potrei fare un po’ di promozione al mio talk del 2016 sul come approcciarsi (da freelance developers) a lavoro con aziende IT.

Ma penso che anche il talk sui conti della serva di Alessandra Farabegoli, per una neo partita iva, sia imprescindibile.

Ricordi perché hai partecipato la prima volta? 

Ho partecipato a diverse edizioni, ogni volta con cappelli diversi (curioso, imprenditore, e ora freelance) e con obiettivi differenti: dall’incontrare amici e colleghi (che nel frattempo erano diventati freelance) al cercare freelance con cui collaborare. Ho anche assunto una freelance, Giulia Tosato, e l’ho fatta diventare la CEO di Apropos.srl, una delle aziende in cui sono socio.

Scegli una canzone e dedicala a unə freelancecampista (anche a qualcunə che non conosci ma che vorresti conoscere!).

Non la dedico a unə freelancecampista in particolare, ma all’idea di freelance.
Non è una delle mie canzoni preferite in assoluto (anzi sta in basso delle mia classifica personale) ma mi trovo a canticchiarne il ritornello spesso durante qualche sessione di lavoro particolarmente lunga o stancante, lascio a voi trovare i significati nascosti ;)

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