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Elisabetta Delponte: “può essere un modo per ritrovare stimoli e idee?”

Scritto da Silvia Versari il 1 Settembre 2023
Elisabetta è responsabile della comunicazione in una multinazionale. Viene a curiosare nel lato oscuro, chissà che non la tentiamo a diventare freelance...

Chi sei, cosa fai, a chi puoi essere utile?

Laurea in Fisica, PhD in Informatica e Master in Comunicazione della Scienza: mi occupo di AI e tecnologia da 20 anni. Dai progetti di ricerca finanziata alla comunicazione aziendale, mi piace lavorare con parole e strategie digitali per aumentare l’impatto sul mercato delle soluzioni innovative.

Negli ultimi 7 anni, sono stata responsabile della comunicazione di un gruppo di ricerca di una multinazionale, ma non sono sicura di cosa mi riservi il futuro. Mi piacerebbe mettere le mie competenze un po’ multivariegate a servizio di chi ha bisogno di comunicare in modo semplice ed efficace, aiutandolo a definire perché e come presentarsi al suo pubblico.

Finalmente ci vediamo dal vivo! Cosa ti aspetti da questo incontro? 

Dopo aver conosciuto Miriam Bertoli al We Make Future, mi aspetto di incontrare altri professionisti del mondo della comunicazione digitale che siano disponibili a condividere esperienze e idee su come si lavora da freelance in questo ambito. Ho seguito con interesse alcuni dei video dalle edizioni precedenti, e facendo tesoro di alcuni dei suggerimenti, spero di riuscire a mettermi in gioco per migliorarmi nel difficile compito del fare networking.

Ci dici qual è per te l’aspetto migliore dell’essere freelance? E l’aspetto peggiore?

Per ora non posso esprimermi con precisione sull’essere freelance, perché sono tuttora una lavoratrice dipendente. Ma vorrei capire qualcosa di più di questo mondo e vedere se può essere un modo per ritrovare stimoli e idee per lavorare con la comunicazione.

Metti che facciamo una banca del tempo dei freelance: cosa offri e cosa cerchi?

Cerco aiuto e coaching per capire se la mia idea di progetto possa essere sensata e sostenibile. Offro capacità di scrittura in italiano e in inglese su argomenti tecnici e scientifici.

Nel Freelancecamping che vorrei c’è un talk che parla di…

Come si lavora da soli? come ci si presenta al cliente e come si possono valorizzare esperienze diverse agli occhi di un potenziale cliente?

Cosa vorresti oltre ai talk, le gite, le passeggiate, le grigliate, la spiaggia…?

Qualche attività per le mie figlie che mi seguiranno. Ma forse si possono anche riposare in spiaggia…

Hai già partecipato al Freelancecamp?

No, è la mia prima volta!

La Marzullata: fatti una domanda e datti una risposta.

Qual è il limite di aver studiato e fatto cose diverse come fisica, informatica e comunicazione?
Non mi sento esperta di niente: mi sembra di esser sempre rimasta fuori, sulla superficie delle bolle, senza aver la possibilità di sfruttare appieno le cose che ho studiato.

Se facessimo il karaoke (che ti assicuro, non faremo!) che canzone canteresti e con chi? Non lo faremo mai, quindi scatena la fantasia in tranquillità :-D

Potrei cantare “Samarcanda” di Vecchioni, con le mie figlie, che però si vergognerebbero e mi lascerebbero da sola a vivere questo episodio che la più grande definirebbe di sicuro cringe (come ti capisco! n.d.r.)

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