freelancecamp 
In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Sono una traduttrice freelance, editor e proofreader dall’inglese all’italiano.
Che conseguenze ha avuto e sta avendo l’emergenza Covid-19 sul tuo lavoro?
All’inizio il lavoro è praticamente raddoppiato: avevano tutti bisogno di traduzioni urgenti di comunicati stampa, notizie mediche, aggiornamenti sulla pandemia, ecc. Poi una lenta e costante diminuzione: tutto il mondo a casa e poche richieste di lavoro. Per fortuna, sembra che adesso la situazione stia pian piano migliorando, anche se non siamo ovviamente ai livelli pre-Covid. Ma non mi fermo: ne approfitto per studiare, formarmi e dedicarmi al lancio imminente del mio sito web! :)
Hai cambiato qualcosa nel tuo modo di lavorare dopo l’esperienza del lockdown?
Non direi, perché alla fine il mio lavoro richiede le stesse attenzioni e accortezze di prima: approfondite ricerche terminologiche, controlli accurati prima della consegna e… un comodo cuscino accanto alla mia scrivania dove far riposare i miei mici :)
Hai già partecipato al Freelancecamp?
Sì.
Scegli una canzone che per te rappresenta lo spirito del freelance.
E qui potremmo fare notte… :) Scelgo “Kings and Queens” dei 30 Seconds To Mars, non tanto perché sono tra i miei gruppi preferiti, ma perché questa canzone mi ha sempre dato una carica pazzesca! Magari non rappresenta al 100% lo spirito del freelance, ma la frase “in defense of our dreams” simboleggia un po’ quello che tutti noi freelance dovremmo fare, ovvero difendere i nostri sogni!
Oltre alle novità di quest’anno (Networking Corner, Membership, Freelancecamping, Zoomclub), c’è qualcosa che potremmo fare per la community?
Non mi viene in mente nulla, direi che fate già un ottimo lavoro!
C’è un talk del Freelancecamp che ti ha insegnato qualcosa di utile?
Il talk di Michela Calculli dell’edizione romana 2019 è stato molto interessante e lo consiglio a tutti i freelance che hanno bisogno di qualche dritta in più per la gestione delle proprie finanze.