Molti pensano che fare i freelance sia un ripiego, magari perché non si trova lavoro, altri che sia una missione. Tu come ti poni?
Fare la freelance è il mio nuovo modo di lavorare. In verità corrisponde in pieno al mio modo intimo di relazionarmi con il lavoro.
Solo ora, infatti, mi rendo conto che ero, mi muovevo, agivo e pensavo da freelance anche quando ero impiegata in azienda. E sostenere questa doppia natura è stato faticoso.
Trovaci un’immagine che rappresenta per te il freelancismo
Le immagini che ho scelto sono tratte da uno spettacolo di danza di Pina Bausch e rappresentano la sensazione di leggerezza e libertà (oltre che di energia, impegno, sforzo fisico, lavoro su di sé, soddisfazione) che ho provato e provo a essermi spogliata da un vestito che non era il mio.
Come ti immagini il freelance camp? O se hai già partecipato, come te lo immaginavi e cosa hai portato a casa?
L’anno scorso ho partecipato da auditrice al Freelance camp e sono tornata a casa con una valigia piena: di facce, di sorrisi, ma soprattutto di condivisioni che tutt’ora racconto in giro.
Qual è la tua Twitter bio? ce la spieghi?
Twitter bio molto secca, racconto cosa faccio e dove mi si trova.
Adoro leggere le twitter bio di chi riesce a raccontarsi con ironia, ma temo il confronto (in fondo sono timidissima).
Dove ti troviamo online?
Sul mio sito www.elenacattaneo.it; su Facebook, Twitter (@elecatta), LinkedIn, Pinterest.com e Google+.