[oggi è la volta di Diego Vassallo, consulente di web marketing, “coadiuvante alle conversioni” e “aspirante imprenditore nell’era dei ritorni decrescenti” – online lo trovate su www.diegovassallo.it e www.ioconverto.it, su Twitter è @DiegoVassallo]
Molti pensano che fare i freelance sia un ripiego, magari perché non si trova lavoro, altri che sia una missione. Tu come ti poni?
Fare il freelance per me è una necessità perché sono certo che questo approccio lavorativo è nel mio DNA; non potrei fare nient’altro.
Il tempo è mio! Timbrare cartellini e essere schiavo della routine è una tortura che ho sempre evitato come la peste ( anche se pago questa scelta a caro prezzo ogni santo giorno).
Io credo che, in aggiunta alle più svariate motivazioni, da qualche parte nel nostro codice genetico c’è impressa questa direttiva: “tu sei un freelance.. fatti valere!”.
Non mi sono mai opposto a questo stato di fatto; le prime esperienze da lavoratore autonomo sono state quelle di vendere mimosa alle passanti per comprarmi i giochi che desideravo… questo alla tenera età di circa 12 anni :-)
Trovaci un’immagine che rappresenta per te il freelancismo
L’immagine che ho scelto è il volo di un gabbiano su un nitido cielo azzurro (mio scatto in Marocco).
Io cerco sempre di volare, ma la dura vita del freelance mi tiene sempre ben ancorato al suolo
Come ti immagini il freelance camp?
Questo è il mio primo freelance camp e la motivazione principale è quella di conoscere molte delle persone che rendono possibile il mio lavoro.
Ogni giorno seguo i blog e i canali social di molti partecipanti; questo mi permette di integrare il loro sapere nella mia esperienza lavorativa quotidiana.
Senza Alessandra, Gianluca, Luigi e tanti altri non saprei proprio come fare, mi toccherebbe diventare un dipendente :-(
Il freelance camp lo immagino come un pazzesco scambio di energia e sapere. Sono certo che uscirò da questa esperienza arricchito di idee e stimoli oltre ogni mia immaginazione.
Qual è la tua Twitter bio? ce la spieghi?
Twitter bio è molto easy: “Imparo cose utili per essere di aiuto (web project manager e imprenditore nell’era dei ritorni decrescenti)”
Ovvero quello che faccio e quello che cercherò di fare man mano che passa il tempo, tanto ci tocca.
Sulla parte “ritorni decrescenti” lascio al lettore fare un ricerchina su google ;-)