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Daniela Filippis di Banca Etica
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Daniela Filippis per Banca Etica: “stiamo attenti alle conseguenze non economiche delle nostre scelte economiche”

Scritto da Silvia Versari il 25 Agosto 2023
Come possiamo essere etici - in modo concreto - nell'uso quotidiano dei nostri soldi? Ne parliamo con Daniela, Credit Analyst e vice responsabile di filiale a Banca Etica

Ciao Daniela, benvenuta! Ci racconti qualcosa di te e del tuo lavoro in Banca Etica?

Mi chiamo Daniela, lavoro in Banca Etica dal 2010; all’interno della filiale di Bologna ho svolto diversi ruoli, dal front office fino ai servizi di investimento ma da alcuni anni il mio focus specifico è sugli impieghi, ovvero la valutazione delle richieste di finanziamento delle persone giuridiche.
Attualmente rivesto l’incarico di vice responsabile e gestore imprese.

Come sono i/le freelance “visti da fuori”, dal punto di vista di una banca, per esempio? Tu hai mai lavorato da freelance?

Per quanto l’attività di un freelance sia apparentemente di semplice comprensione e molto più immediata rispetto alle grandi aziende, la sua valutazione economico-finanziaria da parte di un istituto di credito è molto complessa, la pluralità di attività con le loro specificità e la mancanza di struttura, rende tanto interessante quanto complesso il processo di valutazione, spesso interamente da costruire con il professionista.
Io non ho mai avuto l’occasione di lavorare come freelance.

Terrai un talk “La mia banca non è indifferente”: di cosa ci parli?

Il mio intervento vuole fornire qualche utile informazione su come approcciarsi al mondo del credito in maniera più chiara e completa, inoltre presentare il punto di vista della finanza etica spiegando come possa essere reso concreto nel lavoro quotidiano.

Perché pensate che i/le freelance dovrebbero interessarsi a come la banca usa i loro soldi?

Penso fermamente che chiunque abbia il dovere e la responsabilità di scelte consapevoli aldilà del proprio specifico campo di attività; ritengo fondamentale porre attenzione alle conseguenze non economiche delle scelte economiche, perché tutti possono contribuire a fare la differenza.

Se facessimo il karaoke (che ti assicuro, non faremo!) che canzone canteresti e con chi? Non lo faremo mai, quindi scatena la fantasia in tranquillità :-D

Ho pensato a una canzone che sento spesso in queste occasioni e che tradisce le mie origini calabresi ed è “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano.

L’ho scelta perché credo che mai come ora occorrano messaggi positivi e di speranza. La canterei con tutti i presenti perché l’unione fa la forza, e come dice il nostro motto L’INTERESSE PIÙ ALTO È QUELLO DI TUTTI!

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