In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Sono una scienziata sociale specializzata in tecnologie digitali. Mi occupo di assistenza clienti digitale in ottica di fidelizzazione e customer retention. Sono utile a tutte le persone che devono gestire le richieste della clientela attraverso email, messaggistica, social network e chat… anche quando si tratta di lamentele e reclami.
Che conseguenze ha avuto e sta avendo l’emergenza Covid-19 sul tuo lavoro?
In primavera ho perso parecchio lavoro. Sono riuscita, grazie a impegno e fortuna, a partecipare a progetti non retribuiti che mi hanno tenuta occupata. In estate, gradualmente, sono iniziati opportunità interessanti e adesso sto lavorando a pieno ritmo.
Hai cambiato qualcosa nel tuo modo di lavorare dopo l’esperienza del lockdown?
Mi sto impegnando maggiormente a gestire l’equilibrio lavoro e benessere per una qualità di vita quotidiana migliore.
Hai già partecipato al Freelancecamp?
Sì.
Quest’anno sei anche nel team dell’organizzazione locale del Freelancecamp, che effetto ti fa passare dall’altra parte?
Sono basita (semi citazione).
Sono veramente contenta sia di partecipare attivamente a un progetto in cui credo, sia di collaborare per la crescita della comunità romana. Per questo sono riconoscente ad Alessandra per la fiducia e a Silvia per la pazienza e gli insegnamenti. Ringrazio anche tutte le persone della squadra romana che non conoscevo e che stanno mostrando grande serietà e impegno in un momento così delicato.
Oltre alle novità di quest’anno (Networking Corner, Membership, Freelancecamping, Zoomclub), c’è qualcosa che potremmo fare per la community?
State già organizzando molte novità, al momento non mi viene in mente nulla.
[In realtà, proprio con Cristina, stiamo lavorando a una sua idea molto bella… Non sveleremo nulla per scaramanzia. N.d.r.]
Scegli una canzone che per te rappresenta lo spirito del freelance. Perché hai scelto proprio questa?
Ho scelto Easily dei Red Hot Chili Peppers perché, per me, lo spirito del freelance è rock! In particolare, cito il passaggio «Easily let’s get caught in a wave, Easily we won’t get caught in a cage, […], Everything must go» che descrive molto bene i progetti professionali da liberi professionisti.